La solita (amara) verità: gli stipendi degli insegnanti italiani sono tra i più bassi in Europa. Le cifre
La solita (amara) verità: gli stipendi degli insegnanti italiani sono tra i più bassi in Europa. Le cifre Di L’ultimo rapporto OCSE 2024, che analizza il periodo 2015-2023, mette in luce una preoccupante realtà per l’Italia: gli stipendi degli insegnanti sono tra i più bassi d’Europa e non hanno registrato alcun aumento significativo negli ultimi anni. Il rapporto, che offre una panoramica dettagliata sull’istruzione a livello globale, evidenzia come gli stipendi degli insegnanti in Europa varino notevolmente da Paese a Paese. (Orizzonte Scuola)
Se ne è parlato anche su altri media
Antonio Caso, capogruppo M5S in commissione cultura alla Camera, ha lanciato un forte appello al Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, chiedendo un intervento concreto sui contratti degli insegnanti. (Informazione Scuola)
È il dato peggiore tra tutti i Paesi dell'Ocse, e conferma la difficoltà delle donne nel mercato del lavoro - per quanto una laurea resti un elementi che diminuisce le disuguaglianze. (Fanpage.it)
Tra il 2015 e il 2023, gli stipendi minimi dei docenti della scuola secondaria inferiore con 15 anni di esperienza in Italia sono aumentati dell'8%, ma la maggior parte di questo aumento ha compensato l'aumento del costo della vita. (leggo.it)
In Italia, le giovani donne con una laurea guadagnano in media il 58% del salario dei loro coetanei maschi, che rappresenta il più grande divario retributivo di genere nell'area OCSE. E le giovani con la scuola secondaria superiore o l'istruzione post-secondaria non terziaria guadagnano l'85% dei loro coetanei maschi. (LA STAMPA Finanza)
L’Italia registra un altro triste record in materia di parità di genere e istruzione: le donne laureate italiane guadagnano la metà degli uomini, a parità di livello di istruzione. (Virgilio Sapere)
Tuttavia, c’è ancora molto da fare per raggiungere questo obiettivo. I dati recenti pubblicati dall’OCSE nel rapporto “Education at a Glance 2024” evidenziano un significativo svantaggio per le donne lavoratrici in Italia rispetto ai loro colleghi uomini, a parità di mansioni e istruzione. (Torino Cronaca)