Siri ci ascolta? Apple nega. Ma paga 95 milioni di dollari per chiudere una class action contro l’assistente vocale

Siri ci ascolta? Apple nega. Ma paga 95 milioni di dollari per chiudere una class action contro l’assistente vocale
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Siri ci ascolta? Anche quando non stiamo chiedendo il suo aiuto per fare ricerche online, rispondere a un messaggio o avviare una chiamata. È il sospetto di chiunque abbia utilizzato l’assistente vocale di Apple. Ora il gruppo dell’iPhone ha accettato di pagare 95 milioni di dollari per risolvere una class action che accusa appunto Siri di “origliare” le conversazioni private degli utenti. “Apple ha sempre negato e continua a negare qualsiasi presunto illecito e responsabilità”, afferma però il gigante tech nella proposta di accordo, che dovrà avere l’ok di un giudice per essere finalizzata. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

È vero che Siri spia gli utenti attraverso dispositivi elettronici Apple? Probabilmente non ci sarà mai una risposta certa a questa domanda, dato che il colosso di Cupertino, il quale dal canto suo ha sempre rispedito al mittente le accuse, ha deciso di tagliare corto approntando un piano di risarcimento per i propri utenti con il chiaro obiettivo di evitare di finire in tribunale e affrontare un lungo e di certo complicato processo. (il Giornale)

Il patteggiamento proposto è stato depositato martedì a Oakland, California e dev'essere approvato dal giudice distrettuale. Apple ha deciso di risolvere una causa legale collettiva riguardante la privacy di Siri, avviata cinque anni fa. (DDay.it)

Una recente causa legale, che coinvolge lo scottante tema della privacy, potrebbe costare cara ad Apple, accusata di aver permesso a Siri di “spiare” gli ignari utenti. Questa vicenda, che ha radici nel 2019, sta giungendo a una possibile conclusione con un accordo di class action che potrebbe vedere il colosso di Cupertino sborsare milioni di dollari. (Telefonino.net)

Spionaggio degli utenti attraverso Siri: Apple paga 95 milioni di dollari

La società di Cupertino, riporta Reuters, ha accettato di patteggiare e di versare 95 milioni di dollari per chiudere una class action - un'azione legale collettiva portata avanti da un gruppo di consumatori - dove si denunciava la violazione della privacy degli utenti da parte di Siri, l'assistente virtuale integrato sui dispositivi dell'azienda. (Corriere della Sera)

La causa, intentata nel 2019 a seguito di rivelazioni di un informatore del Guardian, sosteneva che Apple avesse utilizzato registrazioni private ottenute accidentalmente, e quindi senza il consenso esplicito degli utenti, per addestrare Siri. (Tom's Hardware Italia)

Al centro delle contestazioni c’è Siri, l’assistente vocale dell’azienda, la quale, secondo le denunce, avrebbe intercettato in modo illegittimo le conversazioni private degli utenti, inviandone le registrazioni a realtà esterne. (L'INDIPENDENTE)