Manovra 2025, previsto un taglio da 4,6 miliardi di euro al Fondo Auto: cosa cambia
Introduzione La legge di Bilancio per il 2025, recentemente varata dal governo Meloni e attualmente al vaglio del Parlamento, prevede al suo interno un taglio di 4,55 miliardi di euro al Fondo Automotive. Si tratta dello strumento varato nel 2022 dal governo guidato da Mario Draghi a sostegno degli incentivi alla domanda e per la riconversione della filiera. La riduzione è considerevole, visto che i 5,8 miliardi ancora disponibili degli 8,7 stanziati fino al 2030 si ridurrebbero a 1,2 miliardi, dunque solamente 200 milioni all'anno. (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altri media
Che difende le ragioni dello sciopero generale del 29 novembre e rimanda al mittente l’accusa di avere un ap… ROMA. (La Stampa)
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso avverte: ‘L’industria dell’auto rischia, in Europa, di non esserci più’. “I costi di acquisto di un’auto sono cresciuti del 30%, ma i salari come ben sappiamo in Italia sono fermi al 1990”, dice ai nostri microfoni Duccio Zola, ricercatore di Sbilanciamoci Alleanza Clima Lavoro. (sbilanciamoci.info)
Pare, almeno stando alle dichiarazioni, che nessuno avesse il sentore che si potesse arrivare a prendere una decisione simile. Abbiamo visto che diverse associazioni del settore hanno protestato, esprimendo sconcerto ed incredulità sulla decisione dell'esecutivo, soprattutto alla luce di passate promesse. (HDmotori)
Gli incentivi Ecobonus per le auto con emissioni comprese tra i 61 e 135 g/km di CO2 sono esauriti. Di questa categoria fanno parte le vetture a benzina, diesel e ibride in grado di rispettare il range di emissioni sopracitato. (La Gazzetta dello Sport)
I risultati si vedranno nei prossimi mesi, ma i contenuti della legge di Bilancio per tutto ciò che riguarda ambiente ed energia sono da tenere d’occhio e sono la cartina di tornasole di una maggioranza che continua a vedere la transizione verde come il fumo negli occhi di sinistra, verdi, associazioni. (FIRSTonline)
Dopo avere preso nella legge di bilancio una decisione che esemplifica la tendenza verso la quale è avviata un’Europa sempre più autoritaria, ieri il governo ha cercato di cambiare discorso. (il manifesto)