Venezia, Giuli: "Cio' che e' creativita' nasce nel liquido amniotico"

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Venezia, Giuli: "Cio' che e' creativita' nasce nel liquido amniotico" A Venezia, ha proseguito il ministro Giuli nel suo intervento, si trova "un grande esempio di cio' che si puo' compiere dopo il diluvio, che Luciano Violante cita nelle sue riflessioni cosi' dotte e mai retoriche all'interno della rivista, cioe' la necessita' di ricordarsi che noi siamo figli del terremoto, ma siamo anche figli dell'acqua, siamo aborigeni perche' siamo aberrigeni, cioe' siamo coloro che hanno errato in tutti gli spazi del Mediterraneo, tanto che ritroviamo le conchiglie sulle nostre montagne, e che l'acqua e' l'elemento che ci da' vita, che ci ha costretto a viaggiare, a pensare, a immaginare, a rappresentare noi stessi". (Il Mattino di Padova)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Si tratta di una rinascita - a cinquantatré anni dall'ultima pubblicazione della storica rivista omonima, lanciata nel luglio del 1950 sotto la direzione di Elio Zorzi - che vede ritornare nel panorama culturale italiano «Una rivista straordinaria, improntata a quella ricerca che è nel Dna dell'istituzione», ha spiegato la responsabile dell'Archivio Debora Rossi. (il Giornale)

Dopo 53 anni dalla sua ultima pubblicazione, rinasce la storica rivista edita dalla Biennale di Venezia: il numero 1/24, intitolato Diluvi prossimi venturi / The Coming Floods, e il progetto della nuova rivista trimestrale – che si innesta nell’attività dell’Archivio Storico della Biennale – sono stati presentati il 24 ottobre a Venezia, alla Biblioteca della Biennale (Giardini) dal Presidente Pietrangelo Buttafuoco, dalla responsabile dell’Archivio Debora Rossi alla presenza anche del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli. (ArtsLife)

Il giorno dopo le dimissioni di Francesco Spano da capo di gabinetto del ministero della Cultura, con Report che pubblica un’altra anticipazione della puntata di domenica evocando sviluppi, Alessandro Giuli, fedele a se stesso e incurante delle critiche (che ha definito «chiacchiericcio mediatico»), vola alto. (Liberoquotidiano.it)

Il ministro alla Cultura a Venezia: «Non c’è nessun caso Giuli, sterili le polemiche del giorno dopo»

Abbiamo errato in tutti gli spazi del Mediterraneo". "Oltre le sterili sciocche polemiche del giorno dopo giorno. (la Repubblica)

«C'è dell'acqua dietro a questa rivista, altrimenti non ci sarebbe», così il ministro della Cultura Alessandro Giuli, intervenendo alla presentazione della rivista della Biennale di Venezia, riproposta dopo 53 anni dall'ultima pubblicazione. (Corriere TV)

Giuli, intrattenutosi brevemente con i giornalisti, ha detto di sentirsi «sostenuto dalla maggioranza. «Non c'è nessun caso Giuli, è ampiamente sopravvalutato il legittimo chiacchiericcio mediatico». (La Nuova Venezia)