"Il fatto non sussiste": Salvini assolto da tutto. Macché sequestratore: si sbriciola il teorema
L’arrivo di Matteo Salvini nell’aula bunker del tribunale Pagliarelli di Palermo Assolto dall'accusa di sequestro di persona e di rifiuto di atti d'ufficio, perché «il fatto non sussiste». Alle 19.30, dopo quasi otto ore di camera di consiglio, Matteo Salvini ascolta, in piedi, la sentenza della seconda sezione penale del tribunale di Palermo nell'aula bunker del Pagliarelli, accanto al suo avvocato Giulia Bongiorno (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
A dirlo all’Adnkronos è Carmelo La Magra, ex parroco di Lampedusa, dopo la sentenza del processo Open Arms e l’assoluzione con formula piena – perché il fatto non sussiste – del vicepremier Matteo Salvini (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Il ministro per le Infrastrutture, Matteo Salvini, arriva all'aula bunker dei Pagliarelli, a Palermo - GRAMMA (Avvenire)
"Il fatto non sussiste". Con questa formula, il ministro dei Trasporti è stato assolto nel caso Open Arms. Al momento della lettura della sentenza, in aula è scoppiato un fragoroso applauso. Erano numerosi i dirigenti della Lega che questa mattina si sono presentati nell'aula bunker del carcere Pagliarelli per assistere alla lettura del dispositivo, arrivato dopo lunghe ore di camera di consiglio. (il Giornale)
Si chiude oggi, 20 dicembre, il primo grado del processo che vede il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per aver impedito lo sbarco a Lampedusa di 147 migranti soccorsi dalla ong spagnola Open Arms. (Sky Tg24 )
Gli interventi, eseguiti dai Finanzieri del Gruppo di Taranto e delle Compagnie di Manduria e di Martina Franca, hanno permesso di individuare e sottoporre a sequestro oltre 26.400 prodotti di vario genere, tra i quali capi di abbigliamento contraffatti, luci a led per addobbi natalizi riportanti il falso contrassegno “Made in Italy” nonché cosmetici e articoli per la casa privi delle informazioni previste dal “ Codice del Consumo ”. (Tarantini Time Quotidiano)
Il ministro si è difeso all’interno delle istituzioni, è stato sempre presente. – “E’ stata una sentenza per cui il fatto non sussiste, una sentenza di assoluzione piena. (LAPRESSE)