Morto Walter Brugiolo che allo Zecchino d'Oro cantava Popoff: aveva 63 anni, un passato in politica

Morto Walter Brugiolo che allo Zecchino d'Oro cantava Popoff: aveva 63 anni, un passato in politica
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È morto Walter Brugiolo, il piccolo che portò la canzone Popoff allo Zecchino d’oro del 1967. Brugiolo, all’epoca un bambino di soli 6 anni, si è spento 63enne al Policlinico Sant’Orsola di Bologna nella giornata di lunedì 30 settembre, in seguito a una lunga malattia. Dopo essere entrato a contatto giovanissimo con il mondo dello spettacolo, collaborò con autori quali Al Bano e Gianni Morandi, per poi candidarsi in politica con l’Udc (Unione di Centro). (Virgilio Notizie)

Su altri giornali

Lutto per gli appassionati dello Zecchino d'Oro e per quanti hanno trascorso la loro infanzia ascoltando le canzoni più note del coro dell'Antoniano di Bologna: è morto Valter Brugiolo, noto soprattutto per aver partecipato, all'età di 6 anni, allo Zecchino d'Oro del 1967, in cui fu il bambino interprete (Secolo d'Italia)

Entrò q… Divenuto un personaggio popolare, partecipò come protagonista in diverse pubblicità di Carosello. (La Repubblica)

Oggi, 30 settembre, a 63 anni, si è spenta la voce di quel piccolo cosacco indimenticabile, dopo una malattia veloce ma aggressiva e il ricovero al Policlinico di Sant’Orsola di Bologna. «Rotolando nella neve, fino al fiume arriverà». (Open)

Addio a Walter Brugiolo. Nel 1967 vinse lo Zecchino d'Oro con "Popoff"

Diceva che da grande voleva fare il muratore, perché la casa dove abitavano era troppo piccola e lui ne avrebbe fatta una più grande. (Corriere della Sera)

È morto Valter Brugiolo, indimenticabile interprete della canzone Popoff, simbolo dello Zecchino d'oro. La canzone, pubblicata nel 1967, è una delle più note della storia della kermesse canora per bambini. (Fanpage.it)

Walter Brugiolo, il piccolo interprete della celebre Popoff, si è spento all'età di 63 anni. Nato a San Venanzio di Galliera, nella pianura bolognese, Brugiolo era divenuto una figura popolare fin da bambino grazie alla sua partecipazione allo Zecchino d’Oro nel 1967 (La Gazzetta dello Sport)