Afghanistan, ora i Talebani vietano alle donne di pregare ad alta voce: “Non possono recitare il Corano”
Nell’Afghanistan dei ‘nuovi’ Talebani, che assomigliano invece molto a quelli Anni 90, le donne vengono gradualmente cancellate dalla quotidianità. Devono coprire il proprio corpo e i propri volti, devono sparire dalle strade, a meno che non siano accompagnate da un familiare, non possono più studiare e nemmeno far sentire le loro voce in pubblico. Adesso, stando alle ultime dichiarazioni del ministro per la Promozione della Virtù e la Prevenzione del Vizio, Khalid Hanafi, anche pregare ad alta voce o recitare il Corano sarà una pratica haram per le donne, ovvero vietata. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altre testate
Shocking new crackdown on women in Afghanistan. Share this article (Feminist Post)
Questa decisione segna un’ulteriore restrizione nelle pratiche religiose femminili, in un contesto già severamente limitante per le donne afghane. Di recente, il ministro talebano Khalid Hanafi ha dichiarato che alle donne afghane adulte è ora vietata la recitazione ad alta voce del Corano in presenza di altre donne. (Ultima Voce)
Si tratta del divieto di pubblicare immagini che raffigurino esseri viventi. Tra le decine di editti restrittivi imposti dai talebani dal 2002 a oggi, ce n’è uno che sta facendo discutere gli afghani più di altri. (Corriere della Sera)
L’attivista torna quindi a puntare i riflettori su una situazione, quella femminile in Afghanistan, che definire drammatica è riduttivo. Shakiba, esponente della Revolutionary Association of the Women of Afghanistan (Rawa), non ha dubbi: “La condizione delle donne afghane dopo il ritorno al potere dei talebani, il 15 agosto 2021, è diventata critica e caotica. (Luce)
Afghanistan, l’attivista Shakiba: “La donna fa paura” Le parole di una voce della Rawa, organizzazione fondata nel 1977 dall'allora 21enne Meena Keshwar Kamal (Dire)