Cartabellotta: "Di questo passo il diritto alla salute diverrà privilegio di pochi"

Medici e infermieri stanno scioperando, l'adesione è massiccia, all'85% per cento. La protesta rispecchia le difficoltà di un Sistema sanitario che si riscontrano tanto nella percezione delle persone quanto nelle evidenze statistiche dell'Istat: diminuisce la spesa pubblica, aumenta quella delle famiglie e sempre più persone rinunciano a curarsi perché le liste d'attesa sono troppo lunghe o perché non ci arrivano con lo stipendio e la pensione. (Famiglia Cristiana)

Su altre testate

Chiedono "rispetto" e urlano "vergogna" al governo, che ha messo in campo una manovra "senza risorse sufficienti per salvare il Servizio sanitario nazionale ed i suoi professionisti". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie mercoledì 20 novembre scioperano contro i provvedimenti della Manovra in materia di Sanità. (Corriere della Sera)

Anche in Bergamasca molti camici bianchi hanno incrociato le braccia nella giornata di mercoledì 20 novembre. (BergamoNews.it)

Lettera dei medici specializzandi: “Turni eccessivi e pochi organici, il disservizio non è più un’eccezione. Cari pazienti, restateci a fianco”

È in arrivo dunque un tour dei dem nei luoghi di cura, sul modello di quanto fatto dai leader del centrosinistra davanti all’ospedale di Terni il 15 novembre, ultimo giorno della fortunata campagna elettorale in Umbria. (il manifesto)

– “Per quanto riguarda la manovra noi abbiamo incontrato le sigle sindacali dei medici e degli operatori sanitari più volte prima e continueremo nei prossimi giorni. Torino, 21 nov. (Agenzia askanews)

Pubblichiamo la lettera dei Medici Specializzandi della Scuola di Cardiologia Torinese che spiega le ragioni dello sciopero del 20 novembre Siamo i Medici Specializzandi della Scuola di Cardiologia Torinese e scriviamo questa lettera per spiegare ai cittadini le ragioni della nostra adesione allo sciopero Nazionale indetto da numerose sigle sindacali (Anaao Assomed, Cimo-Fesmed, Coina e Nursin… (La Stampa)