James Franco: «Ognuno di noi ha una possibilità di riscatto, per quanto sia caduto in basso. C'è sempre un momento in cui si può cambiare vita e fare qualcosa di buono»

Il figlio (Francesco Di Napoli) lo ritrova contrabbandiere e per nulla interessato a lui. «La differenza di lingua esprime ulteriormente la barriera che esiste tra padre e figlio», racconta l'attore 46enne, che in Italia ha deciso di vivere per gran parte dell’anno, «Sto invecchiando, ma spero di diventare padre. Penso che succederà». Continua Franco: «Il mio personaggio è un disastro, un alcolizzato. (Vanity Fair Italia)

Ne parlano anche altre fonti

ROMA – Napoli, James Franco, il set e quella storia: al nostro Hot Corner della Festa del Cinema di Roma, ecco Francesco Di Napoli che in questa conversazione con Dario Cangemi racconta “Hey Joe” di Claudio Giovannesi. (The Hot Corn Italy)

Si colloca infatti nel 1971 la vicenda narrata in Hey Joe, selezionato alla 19ma Festa del Cinema di Roma in prima mondiale nella sezione Grand Public, dove Joe indica l’americano qualunque così denominato dagli italiani liberati dagli Alleati nel ’44; è in tale situazione storica e sociale che, reciprocamente spinti da bisogni basilari come la fame e l’amore, il giovanissimo marinaio Dean Barry incontra e amoreggia con la coetanea Lucia. (Il Fatto Quotidiano)

Voleva l’ineffabile Alexander Pope, “il mare unisce i paesi che separa”. (Il Fatto Quotidiano)

Festa del Cinema. “Hey Joe” con James Franco e “Small Things Like These” con Cillian Murphy

Così all'Adnkronos James Franco, che torna al cinema da protagonista nel film di Claudio Giovannesi, presentato alla Festa del Cinema di Roma. Per l'attore rappresenta non solo il primo film italiano, ma anche il ritorno sulle scene dopo una lunga pausa: in pieno #MeToo, il movimento femminista contro le molestie sessuali e la violenza sulle donne, la reputazione di Franco è stata travolta con le accuse di condotta sessuale inappropriata mosse da alcune ex studentesse della scuola di recitazione Studio 4, che ha diretto dal 2014 al 2017. (Adnkronos)

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Il primo è “Hey Joe” di Claudio Giovannesi: il legame padre-figlio in una girandola di rimorsi, silenzi e assunzioni di responsabilità tardive. Questo unisce due titoli nel decimo giorno della Festa del Cinema di Roma. (Servizio Informazione Religiosa)