Israele costringe i suoi ambasciatori a cancellare i post di condoglianze per Papa Francesco

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Askanews ESTERI

Roma, 22 apr. – Il ministero degli Esteri israeliano ha dato istruzione alle sue ambasciate in tutto il mondo di cancellare dei post di condoglianze pubblicati per la morte di Papa Francesco suscitando una rara indignazione tra gli ambasciatori israeliani, in particolare nei Paesi cattolici. Lo riporta il quotidiano israeliano Ynet.I tweet, apparsi sugli account ufficiali della piattaforma X di diverse missioni israeliane in tutto il mondo, riportavano diverse varianti del messaggio: “Riposa in pace, Papa Francesco. (Askanews)

Su altre fonti

Che la sua memoria sia una benedizione». Una formula di rito per gli ebrei, quando muore qualcuno. (Il Messaggero)

Un breve post del ministero degli Esteri di Israele, condiviso su Instagram, Facebook e X in cui era scritto "Riposa in pace, Papa Francesco. (Adnkronos)

(Adnkronos) – (Cremonaoggi)

A parte una dichiarazione del presidente Herzog, che ha espresso le sue condoglianze al mondo cattolico e ha espresso la speranza che “la sua memoria possa ispirare atti di gentilezza e … (Il Fatto Quotidiano)

Il gesto simbolico, ma neanche tanto, del governo israeliano, che ha negato e imposto di negare alle sue rappresentanze di tutto il mondo il cordoglio per papa Francesco, è tanto insensato quanto incomprensibile. (La Stampa)

È questa l’esortazione che Dror Eydar, ex ambasciatore israeliano a Roma, ha lanciato ieri dalle colonne del quotidiano Yisrael Hayom, voce del governo Netanyahu. «Israele non dovrebbe inviare un rappresentante di alto rango al funerale di Jorge Mario Bergoglio, noto come papa Francesco (Il Manifesto)