Irriducibili e clan Flachi: omicidi e arresti non fermano la corsa all’egemonia in curva
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Non c’è soluzione di continuità. Da Boiocchi a Bellocco. Non sono bastati due omicidi e gli arresti di lunedì, la ’ndrangheta non intende mollare la curva dell’Inter né tanto meno gli affari milionari dello stadio. E a spiegarlo è lo stesso Marco Ferdico, ex frontman della Nord, pochi giorni dopo l’omicidio di Bellocco da parte … (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
"Devi andare a combinare lo sai che? Devi combinare una strage, ce l’ho tolto davanti un giovane di figlio": queste sono le parole intercettate dalle forze dell'ordine e pronunciate dai familiari di Antonio Bellocco, ucciso dall'ultrà Andrea Beretta, subito dopo aver appreso la notizia della morte del 36enne. (Fanpage.it)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Le tappe dello scontro nella tifoseria nerazzurra. Il 23 luglio i calabresi minacciano il capo ultrà e si mettono al lavoro per mettere le mani sul merchandising e aprire un nuovo negozio. Una spia però fa saltare tutto: gli inquirenti sanno chi è (Il Vibonese)
Emergono nuove intercettazioni effettuate dalla squadra mobile e dalla guardia di finanza di Milano a poche ore dall'omicidio di Antonio Bellocco, ultras della Curva nord, ma soprattutto erede del clan 'ndranghetista di Rosarno. (MilanoToday.it)
L'inchiesta che ha portato all'arresto dei vertici delle curve Nord e Sud di San Siro, continua ad arricchirsi giorno dopo giorno di nuovi dettagli, tra cui una inquietante sete di vendetta espressa dalla suocera di Antonio Bellocco, il leader ultrà legato alla 'ndrangheta ucciso un mese fa. (leggo.it)
Biglietti, gadget, trasferte, merchandising e persino birre. È così che facevano affari i capi della Curva Nord, arrestati la scorsa settimana nell’ambito della maxi-inchiesta della procura di Milano sulle tifoserie organizzate di Inter e Milan. (Open)