Libano, spari nel primo giorno di tregua: le Idf aprono il fuoco contro un veicolo sospetto
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Articolo in aggiornamento Nel giorno in cui dovrebbe prendere il via la tregua tra Libano e Israele, le Idf confermano di aver aperto il fuoco contro un veicolo "con diversi sospetti a bordo" in viaggio "in una zona in cui gli spostamenti sono vietati nel territorio libanese". Le Idf hanno hanno optato per la risposta armata per impedire loro di avanzare. I sospetti avrebbero lasciato l'area, affermano le forze israeliane, aggiungendo che "interverranno contro chiunque tenti di violare l'accordo per il cessate il fuoco e continueranno a proteggere i cittadini di Israele", mentre l'aeronautica "resta pronta a intervenire in tutto il territorio libanese". (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
Poi l'intervento di Biden: 'Nei prossimi giorni un nuovo piano di tregua a Gaza con Turchia, Egitto, Qatar, Israele e altri Paesi, la popolazione civile sta vivendo un inferno. 'Quanto durerà dipende da cosa succederà sul terreno: se Hezbollah si riarmerà, noi attaccheremo. (Sky Tg24 )
Migliaia di sfollati hanno iniziato a dirigersi da Beirut verso le loro case, abbandonate quando è iniziata la guerra tra Israele e Hezbollah, in Libano. (LAPRESSE)
Prima che ieri venisse proclamata la tanto sospirata tregua tra Israele e Hezbollah (il Libano ci ha solo messo i morti, quasi 4mila, non certo la volontà di combattere), i caccia dello Stato ebraico hanno compiuto almeno dieci bombardamenti su Beirut, secondo la strategia vista già a Gaza, che mira a ottenere dal controllo totale dei cieli l’effetto di intimidazione e terrore che non viene raggiunto via terra. (L'Eco di Bergamo)
Introduzione (Sky Tg24 )
L’Italia accoglie con favore l’annuncio di un cessate il fuoco in Libano, obiettivo per cui il Governo era da tempo impegnato. La piena applicazione della risoluzione 1701 costituisce la strada maestra per giungere a questo obiettivo. (Governo)
La distruzione di case, ospedali e infrastrutture civili ha interrotto l'istruzione di oltre 2 milioni di bambini e ne ha lasciati molti altri senza accesso all'assistenza sanitaria e ai servizi di base. (UNICEF Italia)