Elezioni Georgia, vince il partito filorusso Sogno Georgiano, e subito l'occidente urla ai brogli
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Si sono svolte le elezioni in Georgia e il partito di governo, accusato dagli oppositori di essere filo-russo, ha vinto contro i partiti d'opposizione filo-Ue. Ursula von der Leyen, vestale del neoliberismo targato UE, aveva definito le elezioni georgiane "un momento decisivo per il futuro delle relazioni tra Ue e Georgia". Ebbene, il sogno degli euroinomani e degli austerici delle brume di Bruxelles si è rapidamente infranto, alla luce dell'esito delle elezioni: la Georgia sceglie la Russia, non l'Unione Europea. (Il Giornale d'Italia)
Ne parlano anche altri media
(Adnkronos) – Il partito di governo della Georgia, il Sogno georgiano, ha vinto le elezioni legislative celebrate nel Paese e che lo vedevano opposto alla coalizione di opposizione filo-europea. Ad annunciarlo è stata questa mattina la Commissione elettorale di Tblisi. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Elezioni Georgia, Presidente non riconosce vittoria del partito filorusso: "Ingerenze di Mosca" Caos in Georgia dove l'esito delle elezioni ha detto chiaro e tondo che il partito filorusso del governo ha vinto col 54% dei voti. (Il Giornale d'Italia)
Scandalo spionaggio: 800mila dossier rubati Gli hacker della Equalize hanno sottratto 800mila fascicoli dai sistemi governativi italiani, creando dossier su politici, manager e personalità pubbliche. Vittoria filorussa in Georgia In Georgia, il partito Sogno Georgiano ha vinto le elezioni legislative con il 54% dei voti, sconfiggendo la coalizione filoeuropea che si è fermata al 37,5%. (Tp24)
Il Sogno Georgiano, il partito populista e filorusso, guidato dal miliardario Bidzina Ivanishvili, che guida il paese da 12 anni, sembra aver ottenuto la gran parte delle preferenze, con il 54,08% dei voti. (Today.it)
Dopo che le urne in Georgia hanno premiato il partito filorusso ‘Sogno Georgiano’ con il 54,23% delle preferenze, allontanando in modo forse definitivo il processo di adesione all’Unione europea che viene chiesto a gran voce dai cittadini, dalle opposizioni all’Occidente si denunciano “brogli elettorali” ordite con il favore del Cremlino. (LA NOTIZIA)