VIDEO: Lo spot anti-evasori che va contro il Dna del centrodestra liberale

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il Giornale ECONOMIA

Lo spot contro l'evasione diffuso dal governo va contro il profondo Dna liberale della coalizione di centrodestra, perché esalta un'attività poliziesca di repressione, rappresenta l'evasore tipo come il tronfio plutocrate capitalista che una certa sinistra vuole descrivere e va nella direzione dei regimi che, quando le cose non vanno, individuano un nemico per il popolo (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

Nessuno mette in dubbio la necessità da parte di tutti i cittadini di contribuire al bene comune con parte dei propri guadagni. E neppure la necessità di contrastare chi fraudolentemente non lo fa. Nel nostro Paese, infatti, l'evasione è male endemico. (il Giornale)

Lavoro sommerso: la Calabria al vertice dell’economia non dichiarata (Calabria Magnifica)

«Bella la vita di un evasore, non dichiara niente e vive sulle spalle degli altri». L’ultimo spot pubblicitario finanziato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze è una vera e propria stigmatizzazione di chi non versa le tasse dovute. (Open)

La bella vita è finita? Da oggi ancora più controlli e sempre meno evasori’, recita il claim. (Youmark)

Da oggi sui canali social e sulle televisioni gira uno spot fatto realizzare dal ministero delle Finanze contro l'evasione fiscale. Da oggi ancora più controlli e sempre meno evasori». (il Giornale)

La preoccupazione del governo per il destino del concordato preventivo biennale tra fisco e partite Iva è sempre più evidente. Nonostante lo sconto sulle tasse da pagare e la possibilità di sanare il pregresso, i commercialisti ritengono che un flop sia inevitabile in assenza di una proroga del termine per l’adesione, fissato per il 31 ottobre. (Il Fatto Quotidiano)