L'Ops carta su carta, il rischio su Mps, il prezzo «troppo basso»: cosa c'è dietro Unicredit-Banca Bpm

Il governo vuole usare il golden power per bloccare l'operazione. Oggi Milano respingerà l'offerta. Anche perché blocca quella su Siena. Il nodo del prezzo e le mire di Crédit Agricole L’offerta pubblica di scambio «carta su carta» di Unicredit per Banco Bpm. Ad un prezzo «troppo basso, quasi offensivo». E che mette in pericolo l’operazione sul Monte dei Paschi di Siena. Tanto da far registrare fin da subito le reazioni nervose di Giancarlo Giorgetti e Matteo Salvini nel governo, che vede vacillare l’operazione Terzo polo bancario italiano con Caltagirone e Delfin. (Open)

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Quando alle sei di ieri mattina Unicredit diffonde il comunicato in cui annuncia la decisione su Banco Bpm, il governo è già al corrente della decisione. Nel tardo pomeriggio di domenica il numero uno Andrea Orcel aveva fatto due telefonate. (La Stampa)

Unicredit-Bpm, governo sulle barricate. Ora vacilla il terzo polo bancario