Volkswagen, trovato l’accordo: niente licenziamenti di massa né chiusure di fabbriche in Germania
Il colosso tedesco dell’auto e il sindacato Ig Metall evitano chiusure di stabilimenti in Germania con un accordo che prevede però «dolorose concessioni». Saranno eliminati 35 mila posti di lavoro entro il 2030, senza licenziamenti, grazie a incentivi all'esodo e pensionamenti anticipati. E i lavoratori diranno addio a diversi bonus (Milano Finanza)
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L'intesa, definita un “miracolo di Natale” dai leader sindacali, è arrivata dopo 70 ore di trattative e prevede una profonda ristrutturazione dell'azienda, con oltre 35.000 posti di lavoro destinati a scomparire nei prossimi anni. (AlVolante)
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Il sindacato Ig Metall ha annunciato l’intesa su un piano di riduzione dei costi che eviterà i licenziamenti forzati nelle fabbriche della più grande casa automobilistica in Germania, e anche la chiusura degli stabilimenti tedeschi. (Corriere della Sera)
Le trattative sono state molto lunghe, difficili e cariche di tensione. Alla fine, tra Volkswagen e il potente sindacato tedesco IG Metall è stato raggiunto un accordo. (HDmotori)
“Siamo riusciti a trovare una soluzione per i dipendenti dei siti Volkswagen che garantisce i posti di lavoro, salvaguarda i prodotti e allo stesso tempo consente importanti investimenti futuri”, ha fatto sapere il sindacato in una nota dopo lunghe ore di trattative. (Il Fatto Quotidiano)
La maratona Volkswagen, per scongiurare la chiusura di fabbriche in Germania e migliaia di licenziamenti, continua tra passi avanti e smentite. Azienda e sindacato, che ieri si sono incontrati per il quinto round di negoziazioni, trattano da circa 60 ore. (Corriere della Sera)