David Parenzo tira fuori la bacchetta: "Parlano i numeri!". Liguria, la sua analisi del voto
Eccolo qua, bacchetta telescopica e passo svelto: David Parenzo si dirige al grande videowall dello studio di L'aria che tira, su La7, per analizzare il voto delle regionali in Liguria nel dettaglio. E a giudicare sui dettagli sui quali si sofferma il conduttore, deve aver letto di buon mattino la prima pagina di Repubblica perché l'impostazione è la medesima: ha (quasi) vinto il Pd. Così come il quotidiano diretto da pochi giorni da Mario Orfeo sottolineava come i dem fossero il primo partito in regione (quasi scontato, dal momento che esprimevano peraltro il candidato governatore del centrosinistra, Andrea Orlando (il grande sconfitto), mentre il vincitore Marco Bucci era espressione di una sua lista civica), anche Parenzo parte da questo punto. (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altre testate
(Immagini di: Luca Zennaro) (Tiscali Notizie)
E sulla scarsa affluenza alle urne ha commentato: "Si attribuisce anche al maltempo ma non so quanto si possa attribuire a questo fattore. Faccio gli auguri al neopresidente Bucci e un grande in bocca al lupo per il lavoro che dovrà fare. (Tiscali Notizie)
Le ultime elezioni regionali in Liguria, che si sono concluse con la vittoria di Marco Bucci, hanno assicurato alla maggioranza 17 seggi in Consiglio regionale (oltre a quello del governatore) e 13 sono andati all'opposizione. (Fanpage.it)
Ma andiamo con ordine. Fratelli d’Italia si conferma prima lista della coalizione di centrodestra (mentre in assoluto è il Pd quello più votato) con il 14,9%. (Liberoquotidiano.it)
Il sindaco di Genova Marco Bucci vince di misura sul candidato del campo largo di sinistra Andrea Orlando ed è il nuovo governatore della Liguria. L'esponente del centrodestra ottiene il 48,8% e precede il deputato Pd, fermo al 47.3%. (Il Sole 24 ORE)
Andrea Orlando possiede una dote innaturale. Non da primo, né da secondo, forse da terzo (o quarto) della classe riesce sempre, come nulla fosse, in punta di piedi, ad incunearsi nei vertici delle istituzioni. (Liberoquotidiano.it)