Il Papa scrive ai cardinali: obiettivo deficit zero, ridurre i costi ed evitare il superfluo

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano “Deficit zero”: non un obiettivo teorico, ma una meta “realizzabile”. E quindi reperire “risorse esterne” per la missione di ogni ufficio e Dicastero, porre in atto “una gestione trasparente e responsabile al servizio della Chiesa”, evitare il superfluo, selezionare le priorità, contribuire – chi registra un avanzo - a coprire il deficit generale, gestire le risorse economiche con rigore e serietà seguendo il modello delle “buone famiglie”. (Vatican News - Italiano)

La notizia riportata su altri giornali

Nonostante le difficoltà «e, a volte, quella tentazione di immobilismo e rigidità di fronte al cambiamento, tanti sono stati i risultati conseguiti in questi anni» di riforme. Francesco chiede «uno sforzo ulteriore da parte di tutti affinché un “deficit zero” non sia solo un obiettivo teorico, ma una meta effettivamente realizzabile». (La Stampa)

Il Pontefice chiede che «ciascuna Istituzione si adoperi per reperire risorse esterne per la propria missione» e per questo indica una strada diversa sul versante della riduzione dei costi. Papa Francesco ha deciso di scrivere ai cardinali per chiedere uno sforzo in più e stringere la cinghia «affinché un deficit zero non sia solo un obiettivo teorico, ma una meta effettivamente realizzabile». (Open)

In essa il Pontefice ha rivendicato le riforme del suo pontificato e le ha messe in continuità con le richieste avanzate da diversi cardinali nelle congregazioni generali del Conclave che si concluse con la sua elezione. (il Giornale)

Lo ha fatto pubblicamente: il testo, infatti, è stato integralmente pubblicato dalla Sala stampa vaticana. Lo aveva annunciato a dicembre (a pochi giorni dalla conclusione del “processo del secolo” in cui sono stati condannati in primo grado nove imputati, compreso un cardinale, Angelo Becciu) che le riforme economiche erano “solo all’inizio”. (L'HuffPost)

Vuole che "ciascuna Istituzione si adoperi per reperire risorse esterne per la propria missione" e "sul versante della riduzione dei costi" indica che il servizio "sia reali… (L'HuffPost)

Il Vaticano è in bolletta, da tempo sta facendo fronte ad una situazione critica che ha portato al contenimento dei costi, al taglio delle spese superflue, a politiche finanziarie unitarie. Papa Francesco - con una lettera inedita - ha informato i cardinali del Collegio Cardinalizio che la musica è definitivamente cambiata e che ora si aspetta da tutti un cambio di passo. (ilmessaggero.it)