Autorizzazioni ambientali sulle grandi opere, il governo avrà l'ultima parola. Bonelli: “Golpe per salvare Ponte e nucleare”

Poche righe, anzi due per la precisione: quanto basta per cambiare la norma sulle autorizzazioni ambientali delle opere di competenza dello Stato. Come? Prevedendo che in caso di scontri tra enti e impossibilità di ottenere un via libera dalla commissione Valutazione impatto ambientale (Via) incardinata al ministero dell’Ambiente tutto venga avocato dal governo. In soldoni con un provvedimento in… (la Repubblica)

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"Ve la immaginate Giorgia Meloni che autorizza la Valutazione d'Impatto Ambientale per il ponte sullo Stretto di Messina, nonostante i pareri discordanti tra le amministrazioni dello Stato? È proprio quello che prevede l'articolo 1, comma 1, la norma voluta e inserita, con la ‘manina’ di Salvini, nel decreto ambiente approvato ieri dal Consiglio dei Ministri. (Adnkronos)

Semplificazione nei procedimenti di valutazione ambientale, norme per la tutela delle acque, misure per l’economia circolare, le bonifiche e il contrasto al dissesto idrogeologico: questi gli ambiti in cui agisce il nuovo decreto approvato in Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto. (Regione Lombardia)

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un Dl. (Entilocali-online)

Nucleare e trivelle per la «transizione»: è il nuovo dl ambiente

Soprattutto le autorizzazioni in sede Via (valutazione di impatto ambiente) e Vas (valutazione ambientale strategica) per quelle opere che - tra campi fotovoltaici o celle per la produrre idrogeno - servono all'Italia per rispettare gli obiettivi di decarbonizzazione del Pniec e del Pnrr. (ilgazzettino.it)

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge Ambiente, che contiene una serie di disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell’economia circolare, l’attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico. (Hydronews)

A intestarsi i contenuti è il viceministro Vannia Gava, che sottolinea come il testo rappresenti un «via libera» per «tutte le fonti di energia pulita in grado di contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione e sicurezza energetica del Paese», tra cui rientra per l’esecutivo anche il nucleare, come specificato nella mattina del 9 ottobre dal ministro Gilberto Pichetto Fratin in audizione alla Camera. (il manifesto)