Barattoni (PD): condivido grido di dolore di Isola, errore non dare più battaglia su ricostruzione, ora serve cambio di passo. Voglio un piano verde per Ravenna

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ravennanotizie.it INTERNO

Mentre diluviava e un pezzo di Romagna si allagava, mentre la destra attaccava a testa bassa la Regione a Roma e a livello locale, il segretario PD di Ravenna Alessandro Barattoni taceva, tenendo per sé l’indignazione (“ho preferito restare in contatto con i sindaci ed essere accanto a loro, che con sofferenza e impegno stavano cercando di fare il meglio per le loro comunità travolte dagli eventi” dice). (ravennanotizie.it)

Ne parlano anche altri giornali

“In Italia urlare a volte può essere utile, viviamo in un paese dove talvolta alzare la voce funziona. Il mio grido d’allarme, che aveva contenuti, diciamo, provocatori, alla fine ha dato i suoi frutti e ho ricevuto una prima risposta dalle istituzioni”. (Il Fatto Quotidiano)

Parole che rimbalzano anche nel Bolognese, dove alcuni dei sindaci più colpiti anche dalle ultime calamità solidarizzano con il collega: «Non si possono mettere i sindaci nelle condizioni di dover intervenire in proprio», sottolinea Luca Vecchiettini, sindaco di Pianoro, che si trova a dover affrontare situazioni critiche tra la Val di Zena, le Ganzole e la Fondovalle Savena. (Corriere della Sera)

La lettera: “Vogliamo tornare a vivere”“Ci rivolgiamo a Lei - si legge nella lettera - in qualità di rappresentanti dei Comitati degli Alluvionati della città di Faenza in un momento di grande difficoltà. (Corriere Romagna)

Impegnata ad aiutare amici (in particolare a Cotignola) e mantenere viva l’attenzione sull’alluvione e il lunghissimo (purtroppo) corso della ricostruzione attraverso foto sui social e soprattutto podcast, l’attrice faentina Maria Pia Timo ha le idee particolarmente chiare su cosa non serva assolutamente in questo momento: «La cosa che trovo davvero vergognosa - dice lei stessa - è il problema di quest’alluvione a livello nazionale venga percepito più come politico che come sociale e ambientale. (Settesere)

Dalla città sotto alla Tettoia a Faenza a colpi di cuore e coraggio. Una storia di umanità e solidarietà che ha coinvolto una comunità intera nel momento più difficile. (La Provincia di Cremona e Crema)

Io e gli altri. "Certo che sono tornato. (La Repubblica)