Panetta: "Rating Italia migliorato, ma non è una sorpresa"

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Fabio Panetta, governatore della Banca d’Italia, ha commentato senza troppi clamori l’innalzamento del rating del Paese da parte di Standard & Poor’s, passato da BBB a BBB+. "Non sono sorpreso, anzi me lo aspettavo", ha detto durante un incontro con gli studenti in vista del Festival dell’Economia di Trento, intervistato da Fabio Tamburini del Sole 24 Ore. Già tre mesi fa, in occasione del Forex a Torino, Panetta aveva anticipato che le condizioni dell’economia italiana erano mutate, sottolineando come i conti pubblici fossero stati gestiti "con ragionevolezza", senza considerarli "una variabile indipendente".

Rispetto a quindici anni fa, quando le agenzie peggiorarono il giudizio sul debito italiano, oggi il sistema bancario appare più solido, superando le criticità che lo avevano reso fragile. "Sono migliorate le condizioni del sistema", ha osservato Panetta, evitando toni trionfalistici ma riconoscendo i progressi compiuti. L’upgrade di S&P, che ha mantenuto l’outlook stabile, è stato motivato non solo dalla ripresa economica, ma anche dalla "serietà" nella gestione delle finanze pubbliche, come ha rimarcato Livio Vittorini, responsabile del Dipartimento Economia e Finanza di Fratelli d’Italia.

Quella di S&P è la prima revisione al rialzo dal 2017, un segnale che, secondo Vittorini, premia "l’elevato stock di risparmio privato" e i "graduali progressi" nella stabilizzazione dei conti, nonostante il quadro internazionale incerto. La maggioranza ha espresso soddisfazione per un risultato che, nelle intenzioni del governo, dovrebbe attrarre nuovi investimenti. Panetta, tuttavia, non si è soffermato su prospettive future, limitandosi a constatare che ulteriori miglioramenti non sono esclusi, pur senza alimentare facili ottimismi.