Il Tesoro colloca 6,5 miliardi di BTP: tante le richieste anche se i rendimenti sono più bassi di luglio

Oggi il Tesoro ha collocato 6,5 miliardi di euro in Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) a 3 e 7 anni, riscontrando una forte richiesta da parte del mercato, anche se i rendimenti offerti sono leggermente diminuiti rispetto alle precedenti aste di luglio. Rendimenti in calo In particolare, la quinta tranche dei BTP con scadenza al 15 luglio 2027 ha raccolto 3,5 miliardi di euro, a fronte di una domanda che ha superato i 5,6 miliardi. (Economy Magazine)

Ne parlano anche altre fonti

La prima tranche del nuovo BTP a 30 anni da 8 miliardi di euro, emesso dal Tesoro tramite prestito sindacato , è stato collocato al prezzo di 99,789 corrispondente ad un rendimento lordo annuo all'emissione del 4,359%. (LA STAMPA Finanza)

Oltre 400 investitori per una domanda complessiva che ha superato i 130 miliardi di euro rispetto agli 8 effettivamente offerti. Questi alcuni dei numeri che emergono dall’emissione della prima tranche del nuovo BTP a 30 anni i cui risultati sono stati resi noti dal Ministero dell’Economia. (Wall Street Italia)

Nuova emissione per il Tesoro, che soltanto nella giornata di martedì ha raccolto 8 miliardi di euro tramite il nuovo BTp a 30 anni e ieri altri 7,5 miliardi con il nuovo Bot a 12 mesi. In asta ci saranno la quinta tranche del BTp 15 luglio 2027 (ISIN: IT0005599904) e la settima tranche del BTp 15 luglio 2031 (ISIN: IT0005595803). (InvestireOggi.it)

Ministero dell’Economia - Dettagli del collocamento del nuovo BTP a 30 anni: forte domanda e partecipazione internazionale

Ha così raccolto 8 miliardi di euro, a fronte dei quali la domanda è stata di ben 131 miliardi. Martedì 10 settembre il Ministero di Economia e Finanze ha emesso la prima tranche del nuovo BTp a 30 anni. (InvestireOggi.it)

Sono stati emessi oggi, nella consueta asta di medio-lungo termine, 6,5 miliardi di BTP a 3 e 7 anni, a fronte di rendimenti in diminuzione rispetto alla precedente asta dell'11-12 luglio. I titoli assegnati dovranno essere regolati entro il 16 settembre 2024. (QuiFinanza)

Il 38,3% del totale è stato assegnato a fund manager, mentre il 32,4% è andato a investitori con un orizzonte di lungo termine, tra cui fondi pensione, assicurazioni e banche centrali. Le banche hanno sottoscritto il 26,2% dell’ammontare, e una piccola parte, pari al 3,1%, è stata allocata agli hedge fund. (Corriere dell'Economia)