Nainggolan arrestato per traffico di droga
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Radja Nainggolan, ex centrocampista di Cagliari, Roma e Inter, è stato arrestato ieri mattina in Belgio nell'ambito di un'inchiesta della procura di Bruxelles per traffico internazionale di stupefacenti. La polizia ha perquisito una sua casa a nord di Anversa, sequestrando una Smart e procedendo all'arresto, costringendo il calciatore a passare la notte in carcere. Le accuse, che Nainggolan respinge fermamente, riguardano il traffico di cocaina dal Sudamerica, un'accusa grave che, se confermata, potrebbe avere conseguenze pesanti per l'ex giocatore.
L'avvocato di Nainggolan, Omar Souidi, ha dichiarato che il suo assistito nega ogni coinvolgimento e si dice molto colpito da quanto accaduto. Souidi ha sottolineato che Nainggolan è già apparso sui media in passato per casi legati al traffico di droga, ma ha sempre respinto le accuse. Walter Sabatini, dirigente sportivo che ha portato Nainggolan alla Roma nel 2014, ha descritto il calciatore come vivace e scapestrato, ma non certo un delinquente, esprimendo dubbi sulla possibilità che abbia commesso un reato così grave.
L'inchiesta della procura di Bruxelles è ancora in corso e ulteriori dettagli potrebbero emergere nei prossimi giorni. Nel frattempo, Nainggolan rimane in custodia cautelare, in attesa di essere ascoltato dal giudice. La vicenda ha suscitato grande clamore mediatico, data la notorietà del calciatore e la gravità delle accuse.