Addio a Francesco Maselli, regista impegnato dalla grande sensibilità
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Francesco Maselli, famoso regista italiano, è purtroppo scomparso qualche ora fa, a 92 anni, come segnalato da ANSA da Maurizio Acerbo, leader di Rifondazione Comunista e poi confermato dalla moglie. Ad ora, le cause dietro la scomparsa del film-maker sono ancora avvolte nel mistero. Se ne va un autore dal grande senso politico, un uomo che, a soli 14 anni, si mise in prima linea contro il regime nazista sostenendo a livello studentesco il movimento di liberazione italiano. (Cinematographe.it)
La notizia riportata su altri media
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, attraverso il suo profilo Twitter ha annunciato la morte del regista Citto Maselli, con un messaggio di cordoglio molto sentito: "È venuto a mancare un grande regista e un grande amico. (AreaNapoli.it)
La situazione in Ucraina certo non aiuta, né la diplomazia né la volontà della famiglia di riabbracciare il piccolo Roman, questo il nome del bimbo di cui non si sa più niente. Non si hanno più notizie di un bambino di 6 anni italiano scomparso nel nulla dopo la partenza con la madre, diretta verso Donetsk. (InformazioneOggi.it)
ROMA/PESCOLANCIANO. Mondo del cinema in lutto. È morto all’età di 92 anni il regista Citto Maselli, nato a Roma e – come riferisce l’associazione Forche Caudine . originario di Pescolanciano, appartenente ad una famiglia di grande spessore culturale, il padre era critico d’arte. (isnews.it)
TuttoNapoli.net È morto all’età di 92 anni il regista Citto Maselli. Aurelio De Laurentiis ha espresso il suo cordoglio con un tweet: “È venuto a mancare un grande regista e un grande amico. Citto Maselli aveva realizzato nel 1964 “Gli Indifferenti” e con me ebbe un rapporto di grande sintonia per il film che io produssi nel 1988, “Codice Privato”. (Tutto Napoli)
Nato a Roma nel 1930, ebbe come padrino di battesimo nientemeno che Luigi Pirandello, che era un amico di famiglia. Fu proprio l’autore del Fu Mattia Pascal a dargli il soprannome di Citto. (Rolling Stone Italia)
Quando muore un artista ultranovantenne è automatico parlare di "sopravvissuti", di "dinosauri", di "ultimi rappresentanti" di qualcosa. Francesco Citto Maselli subito dopo l'8 settembre 1943: aveva tredici anni. (la Repubblica)