I furti alle banche dati aumentano: Garante Privacy crea una task force

L’inchiesta sulla violazione delle banche dati italiane e il furto e la vendita di “materiale sensibile” ha scoperchiato un sistema vulnerabile: così il Garante della Privacy ha deciso di creare una task force ad hoc. Mentre prosegue l’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Milano, il panorama delle banche dati pubbliche italiane evidenzia una grave falla nella sicurezza informatica. Un’inchiesta che, secondo i recenti sviluppi, ha rivelato un’organizzazione dedita al profitto, capace di accedere e sfruttare illegalmente dati sensibili contenuti in archivi statali di fondamentale importanza, come Sdi, Serpico, Inps, Anpr e Siva (lentepubblica.it)

Su altre testate

Pasquale Stanzione, da garante della privacy, come è potuto accadere?«Le vicende, gravissime, di questi giorni non sono la normalità, ma la patologia. Dobbiamo investire il massimo delle nostre risorse, economiche, umane e istituzionali per prevenirle. (Corriere Roma)

In Italia ci sono troppi spioni: occorre intervenire con urgenza

Certamente tutti i lettori sono rimasti profondamente colpiti dalle notizie afferenti ad un banchiere di Bitonto, che ha avuto accesso pressoché libero ai conti correnti di numerosi VIP, clienti dell’istituto cui egli apparteneva. (PuntoSicuro)