Azione di Greenpeace alla sede Eni a Roma per la "Giustizia climatica"
Azione di Greenpeace alla sede Eni a Roma per la "Giustizia climatica" 05 dicembre 2023 , le nove grandi aziende europee del settore dell'oil e gas analizzate (Shell, TotalEnergies, BP, Equinor, ENI, Repsol, OMV, Orlen, e Wintershall Dea) si renderebbero responsabili di 360 mila decessi prematuri entro il 2100 (le morti stimate imputabili a Eni - dicono - sarebbero pari a 27 mila). Alcuni attivisti hanno scalato entrambi i lati del palazzo di Eni e aperto due enormi banner con la scritta "Today's emissions = tomorrow's deaths", mentre sulle facciate della sede sono stati proiettati diversi messaggi, tra cui "I combustibili fossili uccidono" e "Giustizia climatica ora". (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altre fonti
Greenpeace scala la sede Eni a Roma, per esporre banner con la scritta Today’s emissions = tomorrow’s deaths, Emissioni di oggi = morti di domani. L’Associazione ambientalista ha anche diffuso le immagini del blitz, con alcuni militanti impegnati nella scalata della sede alle prime luci dell’alba. (Vaielettrico.it)
Martedì mattina gli attivisti di Greenpeace si sono arrampica sul quartier generale del colosso energetico ENI a Roma per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle morti potenzialmente legate al cambiamento climatico. (LAPRESSE)
Alcuni hanno scalato il quartier generale dell'azienda per denunciare, hanno spiegato gli ambientalisti, le conseguenze dell'uso di combustibili fossili da parte di nove grandi compagnie, in termini di perdite di vite umane. (Italia Oggi)
«Denunciare i crimini climatici». «Siamo qui per denunciare le conseguenze in termini di perdite di vite umane derivanti dall’uso di combustibili fossili da parte di nove grandi compagnie dell’oil&gas europee, tra cui la stessa Eni», si legge nella nota della Ong. (Open)
Alcuni attivisti hanno scalato entrambi i lati del palazzo e aperto due enormi banner con la scritta 'Today's emissions = tomorrow's deaths' (LAPRESSE)
Un blitz «scenografico» quello di Greenpeace martedì mattina nel quartiere generale Eni a Roma. Sei attivisti hanno scalato il palazzo, mentre immagini venivano proiettate sulla facciata. (Corriere TV)