BPCO fumo-correlata principale nemica della salute respiratoria in Italia

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MeteoWeb SALUTE

MeteoWeb È in corso presso l’ALLIANZ MICO di Milano il XXV Congresso Nazionale della Società Italiana di Pneumologia (SIP – IRS), dal titolo “Pneumologia, il futuro è adesso”, in cui si affrontano i temi della prevenzione, diagnosi e trattamento delle malattie respiratorie. In Italia, le malattie respiratorie rappresentano la terza causa di morte dopo quelle cardiovascolari e oncologiche, anche a causa dell’invecchiamento della popolazione e degli effetti nocivi dell’inquinamento, del fumo da tabacco e dei cambiamenti climatici sulla salute polmonare. (MeteoWeb)

Su altri media

Il dato arriva dall’ International Respiratory Coalition, un’alleanza che coinvolge 54 Paesi europei, tra cui l’Italia. Questa condizione clinica influisce profondamente sulla qualità della vita, “rubando” circa 480mila anni di vita in salute e collocando l’Italia al secondo posto in Europa per impatto negativo, subito dopo la Germania. (Ok Salute e Benessere)

È questa, da un’analisi dell’Economic Evaluation and HTA, la spesa a carico del Servizio sanitario nazionale, per far fronte alla cura dei pazienti affetti da Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO). (Il Riformista)

Danone, "Non è il cibo il mio disturbo alimentare" la campagna mira a sensibilizzare sull'importanza di ascoltare chi soffre di DCA e a comprendere che i DCA non vanno cercati a tavola, non vanno curati a tavola, perché non sono sicuramente solo questione di cibo. (Il Giornale d'Italia)

"Oggi, in Italia, più di 3 milioni di persone soffrono di un disturbo alimentare. Ma forse il dato più allarmante è che, nel 2023, abbiamo avuto oltre 3000 morti, precisamente circa 3780. Quali sono i dati dei disturbi alimentari in Italia? (Il Giornale d'Italia)

In Italia circa 3,5 milioni di persone soffrono di BPCO (Broncopneumopatia cronica ostruttiva), fra le cui conseguenze rientra anche la bronchite cronica. Stiamo parlando di una patologia che viene annoverata al terzo posto come causa di decessi, dopo le malattie cardiovascolari e i tumori, ma la ricerca sta facendo grandi passi avanti. (il Giornale)

Bisogna abbattere questo muro. Siamo tutti esposti alla depressione”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)