GAY PRIDE A NAPOLI. SCHLEIN E CONTE DAL PALCO CANTANO BELLA CIAO INSIEME A MANFREDI

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Morti sul lavoro

Bella Ciao” cantata dalla segretaria del Pd Elly Schlein, dal presidente del M5S Giuseppe Conte e dal sindaco di Napoli Gaetano MANFREDI. Si è chiuso così il dibattito organizzato a Napoli nell’ambito delle iniziative del Pride Park, al Real Albergo dei Poveri. A lanciare il coro è stata Loredana Rossi, storica attivista del movimento trans napoletano, che richiamando alle Quattro Giornate di Napoli e alla sommossa popolare che ha permesso alla città di liberarsi dall’occupazione nazifascista nel 1943, si è rivolta a Schlein e Conte chiedendo loro di “liberarci” e di “stare uniti”. (Agenda Politica)

La notizia riportata su altri giornali

“La Cgil è al Pride perché oggi non è solo una giornata anticonformista. Oggi è una giornata per la difesa dei diritti, per rivendicare la libertà in un momento storico particolare. Libertà e diritti sono uguali per tutti e vanno rispettati. (Ottopagine)

Offendere in un consultorio una donna che deve fare un'interruzione di gravidanza è un atto di violenza intollerabile. Dobbiamo acquisire come conquista il diritto di ogni essere umano ad organizzare la propria vita secondo i propri valori e i propri sentimenti - afferma il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, partecipando al Napoli Pride -. (ROMA on line)

NAPOLI. Dietro lo striscione degli organizzatori, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, l'ex presidente della Camera, Roberto Fico, gli assessori regionali Armida Filippelli e Lucia Fortini, l'assessore comunale Emanuela Ferrante con la madrina della manifestazione, Malika Ayane mentre il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha incontrato i partecipanti all'inizio del corteo. (ROMA on line)

Autonomia, Schlein: "Con De Luca battaglia comune contro riforma"

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Autonomia, Schlein: "Con De Luca battaglia comune contro riforma" 28 giugno 2024 (Il Sole 24 ORE)

Ascolta ora 00:00 00:00 "Non ci facciamo dire dalla destra chi abbiamo il diritto di amare e di sposare ", è la tesi sostenuta dalla segretaria del Pd che non intende più accetare la "retorica vuota" della destra sulla famiglia. (il Giornale)