Croci di vetta, il Cai interviene e si scusa dopo le polemiche

Sportal INTERNO

Croci di vetta, il Cai interviene e si scusa dopo le polemiche Il presidente generale del Club Alpino Italiano Antonio Montani ha voluto chiarire la posizione del CAI in merito all'argomento delle croci in vetta, che ha scatenato un vespaio di polemiche nelle ultime ore. "Non abbiamo mai trattato l'argomento delle croci di vetta in alcuna sede, tantomeno prendendone una posizione ufficiale - ha spiegato in un comunicato Montani -. (Sportal)

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Il Presidente generale del Club alpino italiano Antonio Montani, in riferimento a quanto pubblicato oggi dalle agenzie di stampa, intende chiarire la posizione del Cai. "Non abbiamo mai trattato l'argomento delle croci di vetta in alcuna sede, tantomeno prendendone una posizione ufficiale. (Prima la Valtellina)

La regola non è assoluta, alcuni crocifissi possono trovarsi anche sulle colline. Ma neanche di innalzarne di nuove perché risulterebbe anacronistico data la società di oggi. (Virgilio Video )

“La montagna è sinonimo di ambiente, natura, storia, identità e tradizione. Valori che, a volte, come l’acqua di un “fiume carsico” si nascondono e riemergono. Anche per questi motivi mi meravigliano, oltre che amareggiano, le posizioni emerse dal portale del CAI - Club Alpino Italiano “Lo Scarpone”, dove si ritiene che le croci presenti sulle nostre montagne siano anacronistiche e divisive”. (Prima la Valtellina)

La questione è annosa, ogni tanto riaffiora e suscita sempre un polverone anche tra i membri del Club alpino italiano, la più antica associazione di appassionati della montagna. Le croci in vetta. (ilgazzettino.it)