A Torino una finta infermiera curava (male) gli anziani per 800 euro a visita

In casa aveva di tutto: confezioni e confezioni di medicinali, siringhe, disinfettanti, forbici e bisturi. E pure le cartelle come i sanitari "veri". Peccato che quella torinese di 57 anni non fosse l'infermiera che dicesse di essere: eppure si faceva pagare fino a 800 euro a prestazione per svolgere visite a domicilio e somministrare farmaci. Fino a quando la figlia di una 90enne si è accorta che qualcosa non andava e si è rivolta ai carabinieri. (Torino Cronaca)

La notizia riportata su altre testate

In base alla ricostruzione degli investigatori la donna, dai primi giorni del mese di agosto, si sarebbe spacciata come infermiera per assistere una pensionata di oltre 90 anni. La figlia dell'anziana paziente si è accorta che qualcosa non andava e, notando il peggioramento delle condizioni di salute della madre, aveva richiesto un consulto medico. (Corriere della Sera)

L’allarme è partito dalla figlia della paziente, ultranovantenne, che preoccupata per l’improvviso peggioramento dello stato di salute della madre, ha deciso di interpellare altri medici. È emerso che i farmaci somministrati, anche tramite terapia endovenosa, non erano stati prescritti. (Quotidiano Sanità)

Tutto questo ai danni di una signora anziana di oltre 90 anni. Finta infermiera, secondo le accuse, somministrava farmaci e terapie mediche senza avere alcuna competenza. (Today.it)

Si fingeva infermiera e somministrava farmaci a una donna ultranovantenne, denunciata per abuso della professione

Si fingeva infermiera e somministrava farmaci a domicilio a un’anziana ultranovantenne. L’allarme è partito dalla figlia dell’ignara paziente che, preoccupata per l’improvviso declino dello stato di salute della mamma, aveva deciso di interpellare alcuni medici. (La Stampa)

A destare i sospetti nella figlia della paziente, il peggioramento improvviso dello stato di salute dell'anziana (TorinOggi.it)

I carabinieri di Torino hanno denunciato una donna di 57 anni, che dai primi di agosto somministrava direttamente a domicilio e senza averne alcun titolo, farmaci ad una paziente ultra novantenne, esercitando abusivamente la professione medica. (La Repubblica)