Marotta, "Barella studia gli arbitri, è migliorato
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Durante un evento tenutosi nel cuore di Milano, Beppe Marotta, presidente e amministratore delegato dell'Inter, ha rivelato un interessante retroscena riguardante Nicolò Barella. Marotta ha spiegato che, quando viene comunicata la designazione arbitrale, la squadra non si limita a studiare l'avversario, ma analizza anche l'arbitro assegnato e il tipo di rapporto da mantenere con lui. In passato, Barella ha avuto problemi di atteggiamento nei confronti dei direttori di gara, ma oggi è notevolmente migliorato grazie a questo approccio più analitico.
Marotta non ha risparmiato frecciate nei confronti di Juventus, Milan e Napoli, sottolineando che l'importante è vincere, e se non si riesce a farlo in modo netto, significa che gli avversari sono stati più bravi. Tuttavia, ha ribadito che l'asticella deve essere sempre alta e che, se si tratta di un giocatore forte, un tentativo va sempre fatto, anche se poi non si riesce a concludere l'affare per mancanza di condizioni favorevoli. La determinazione dell'Inter, secondo Marotta, dipende dalla capacità della squadra di essere all'altezza delle sfide, senza paura.
Parlando dello stadio San Siro, Marotta ha evidenziato le difficoltà burocratiche che rallentano le iniziative in Italia. Ha affermato che è normale per una squadra avere uno stadio che rappresenti una seconda casa, un luogo dove vivere la passione non solo durante le partite, ma anche nel corso della settimana. Il calcio, ha aggiunto, è un fenomeno di aggregazione e la necessità di uno stadio è evidente, ma la burocrazia italiana ostacola queste iniziative.
Infine, Marotta ha lanciato un avvertimento al Milan e agli altri rivali riguardo agli obiettivi stagionali dell'Inter.