La concezione autoritaria del diritto. Nordio: la giustizia si fa con la forza

La concezione autoritaria del diritto. Nordio: la giustizia si fa con la forza
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Approfondimenti:
il manifesto INTERNO

Sessantaduemila persone detenute a fronte di una capienza regolamentare di cinquantunomila; un tasso di crescita della popolazione carceraria in continuo aumento, così come il tasso di affollamento medio; in diminuzione invece, in rapporto alle presenze, il personale di polizia penitenziaria; celle prive di spazio vitale; ottantanove suicidi, il numero più alto di sempre. Sono alcuni dei dati contenuti nel Report di fine anno sulle carceri pubblicato in questi giorni da Antigone, e sono dati perfettamente allineati alla concezione del diritto e della giustizia che attraversa i nostri tempi: un diritto fondato sulla forza e sul controllo, una giustizia inflessibile e votata alle punizioni più severe. (il manifesto)

La notizia riportata su altri media

Ne abbiamo parlato con Giovanni Russo, capo del Dap. (Romasette.it)

Casini: «Carceri, riforme, Consulta: serve il metodo Giubileo»

Dobbiamo ricordarci, in questi giorni del santo Natale e con il Giubileo della speranza indetto dal Papa, che c’è un’umanità dimenticata dietro alle sbarre che merita di vivere dignitosamente, non in spazi angusti e in tante circostanze privi di dignità. (ilmessaggero.it)