Gaza, cinque morti in un raid di Israele: fra loro ci sono anche due neonati
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Tra le vittime un bimbo di quattro mesi e uno di tre settimane Almeno cinque persone sono state uccise in tre attacchi israeliani nella Striscia di Gaza, fra loro ci sono due neonati. Lo riferiscono fonti sanitarie palestinesi. Cinque morti a Gaza Un attacco ha colpito una casa nella città centrale di Deir al-Balah, ammazzando due uomini e una donna, secondo quanto riferito dall’Ospedale dei Martiri di Al-Aqsa. (LAPRESSE)
Se ne è parlato anche su altre testate
La lista non ancora pervenuta nella sua interezza e attendibilità degli ostaggi ancora nella morsa di Hamas e delle bande islamiste a loro connessi si aggiorna all'ultima, tragica notizia: l'esercito israeliano oggi ha recuperato i corpi dell'ostaggio Youssef Ziyadne, 53 anni, rapito dai miliziani di Hamas il 7 ottobre (Secolo d'Italia)
L'attacco più recente, ieri, ha visto 5 bambini uccisi ad Al Mawasi. Almeno 74 bambini sarebbero stati uccisi a causa della violenza incessante nella Striscia di Gaza solo nei primi sette giorni del 2025. (Sky Tg24 )
Hamas nel frattempo ha rivendicato l'uccisione, nella sparatoria di lunedì in Cisgiordania, dei tre israeliani. Le tre persone sono state uccise e altre otto sono rimaste ferite, quando un terrorista ha aperto il fuoco su un autobus e due auto nei pressi dell'insediamento di Kedumim. (Adnkronos)
La Svizzera e l’UNRWA: cronologia di un rapporto difficile La Svizzera continuerà per ora a finanziare l'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite per le persone rifugiate palestinesi. Ma i contributi elvetici potrebbero nuovamente essere messi in questione nel corso di quest’anno – l'ultimo capitolo della turbolenta storia del Paese con l'agenzia. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)
Secondo quanto riferito, il potenziale accordo formalizzato a Doha consentirebbe un aumento della quantità di aiuti umanitari nella Striscia e la riabilitazione dei suoi sistemi sanitari. Media Libano: Hamas darà lista ostaggi in cambio di tregua (Il Sole 24 ORE)
L'Iran ha respinto come «prive di fondamento» le osservazioni del presidente francese Emmanuel Macron secondo cui Teheran rappresenta la «principale sfida strategica e di sicurezza» in Medio Oriente. (Corriere della Sera)