Consiglio regionale, l'incognita è la fine del campo largo
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Mentre ci si preparava a contare i danni dovuti al nuovo slittamento dell’approvazione del Defr, il documento di economia e finanza regionale ormai quasi fuori tempo massimo, su cui Michele Emiliano teme di non avere ancora i numeri necessari in Consiglio regionale, il quadro pugliese è stato superato e in qualche modo travolto da quello nazionale. Ieri sera, infatti, dopo una serie di silenzi tesi e stoccate e con il clima pentastellato reso incandescente dall’imminente avvio dell’Assemblea costituente, Giuseppe Conte ha fatto esplodere la bomba, dichiarando «finito il campo largo». (quotidianodipuglia.it)
La notizia riportata su altre testate
I partiti appaiono concentrati sugli equilibri interni, mentre risulta assente l’avvio di un progetto comune, di mobilitazione, che sia in grado di far crescere una proposta di alternativa. (il manifesto)
Mentre il mondo brucia, con elezioni così importanti alle porte, impelagarsi in una rissa sul perimetro della coalizione con il (fu?) principale alleato, oltre che senza senso, è del tutto controproducente. (la Repubblica)
Va giù duro Domenico Francesco Richichi, componente della direzione regionale del Partito Democratico della Calabria, il quale in una lettera al leader Elly Schlein chiede un cambio di passo, fa delle domande ai vertici dei Dem. (StrettoWeb)
Elly Schlein (Italia Oggi)
«Penso quello di Conte sia un modo per recuperare consenso», spiega ad alcuni deputati Lorenzo Guerini. «Piuttosto lavoriamo a testa bassa sulle regionali», è l’invito ai suoi della leader del Partito democratico. (Corriere della Sera)
Da un’ora ormai rimbalzano di divanetto in divanetto, dal Transatlantico alla buvette, le ultime dichiarazioni di Giuseppe Conte: «Il campo largo non esiste più», nemmeno in Umbria e in Emilia-Romagna al voto a novembre, là dove accordi erano stati fatti t… (La Stampa)