Mattarella: “A volte devo firmare leggi che non condivido. Nessun potere dello Stato invada gli altri”
"Sì, ho adottato decisioni che non condivido, è capitato più volte, il presidente promulga leggi ed emana decreti, ma ha delle regole che deve rispettare. Più volte ho promulgato leggi che non condivido, che ritenevo sbagliate e inopportune, ma erano state votate dal Parlamento e io ho il dovere di promulgare a meno che non siano evidenti incostituzionalità. In quel caso ho il dovere di non promulgare, ma devono essere evidenti, un solo dubbio non mi autorizza a non promulgare". (La Stampa)
Su altre fonti
SFOGO CONDIVISIBILE – Gianni Visnadi, ospite di Radio Sportiva, si unisce al dibattito nato al termine di Inter-Napoli circa il rigore, poi sprecato da Hakan Calhanoglu. Il giornalista appoggia la sfuriata del mister partenopeo: «Le parole di Conte dette in quel momento sono facilmente strumentalizzabili e gli si può facilmente replicare. (Inter-News)
L'unità nazionale come faro dell'agire politica, i pericoli del web, le trappole manipolative, l'imparzialità e il ruolo attivo della prima carica dello Stato. (Secolo d'Italia)
Il messaggio del Capo dello Stato agli studenti in occasione dei '25 anni dell'Osservatorio permanente giovani-editori' (Adnkronos)
Mattarella: Non bisogna affidarsi al web come fosse un medico di fiducia 15 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Questa partecipazione sottolinea l'importanza che il Capo dello Stato attribuisce all'educazione civica e alla formazione dei giovani cittadini. Il Capo dello Stato ha fatto un lungo discorso, toccando diversi temi di attualità. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è preoccupato dal diffondersi della disinformazione. E incontrando una platea di ragazzi in occasione della cerimonia dei 25 anni dell’Osservatorio permanente giovani-editori non rinuncia a lanciare un allarme legato anche al caso di Margaret Spada, la 22enen siciliana morta a seguito di un intervento di rinoplastica parziale: «Bisogna evitare il rischio di affidarsi al web come fosse il medico di fiducia. (Open)