Pd e M5s insieme in piazza: «No alla legge repressione»
Opposizioni ancora unite in piazza, da Avs fino a +Europa passando per Pd e M5S. Un fronte politico largo che si unisce alle oltre 200 sigle, da Anpi a Cgil, Arci, Acli, Amnesty, Legambiente che hanno aderito alla manifestazione «A pieno regime» che partirà sabato alle 14 da piazzale del Verano per arrivare fino a piazza del Popolo. «ABBIAMO DECISO di aderire perché questo governo si occupa di sicurezza nel senso sbagliato: pensa solo a reprimere senza occuparsi della vera sicurezza dei cittadini», dice Debora Serracchiani del Pd. (il manifesto)
Su altri media
Vogliamo sperare che questi mesi di discussione in Parlamento abbiano potuto far riflettere qualcuno del governo. Lo dice il deputato dem Matteo Mauri, responsabile sicurezza del Partito democratico. (Civonline)
Una decisione che arriva, secondo quanto confermano fonti di governo, dopo uno scambio di pareri tra gli uffici legislativi del Quirinale e dell’esecutivo su due temi delicati e aggiunti al testo originario durante il voto alla Camera: la possibilità di carcere immediato anche per le donne madri e il divieto di vendita di … (la Repubblica)
Motivo per il quale ieri, dopo un vertice di maggioranza a Palazzo Madama ad hoc, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ha annunciato un possibile rinvio alla Camera in terza lettura del testo attualmente ancora all’esame al Senato nelle commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia. (il manifesto)
E dal segretario Antonio Tajani, dopo la nota della Lega che invita gli alleati ad approvare subito il provvedimento “senza perdite di tempo”, arriva la linea ufficiale per deputati e senatori azzurri: non forniamo pretesti per aprire un ulteriore fronte nella maggioranza. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Tutto ciò in nome di una presunta maggiore "sicurezza", ma l’unica sicurezza che vediamo garantita è quella di poter portare avanti, da parte dell'attuale governo, un’agenda assolutamente liberticida senza avere il problema di gestire e affrontare il dissenso. (gonews)
Liguria. Ci sarà anche la Rete ligure dei comitati sabato 14 dicembre a Roma alla grande manifestazione nazionale contro il decreto sicurezza, approvato alla Camera e ora all'esame del Senato: "Un provvedimento che rappresenta un grave attacco ai diritti, alla democrazia e alla libertà di espressione". (IVG.it)