Voltafaccia di Netanyahu sulla tregua in Libano, l’irritazione della Casa Bianca: «Aveva dato l’ok»

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L'Unione Sarda.it ESTERI

Non ci sono spiragli, almeno al momento, per una tregua in Libano. La proposta americana e francese di uno stop di 21 giorni delle ostilità, sostenuta dall'Ue e altri Paesi, è stata respinta da Benyamin Netanyahu, che secondo Washington prima avrebbe accettato il cessate il fuoco ma poi ha ordinato di insistere con gli attacchi contro le postazioni di Hezbollah. Il risultato, l'ennesima ondata di raid e un nuovo blitz mirato a Beirut, per eliminare il comandante sciita responsabile degli attacchi con i droni. (L'Unione Sarda.it)

Ne parlano anche altre testate

Arriva oggi al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite con gli occhi del mondo puntati addosso il premier israeliano Benjamin Netanyahu, dopo aver detto no alla proposta di tregua di 21 giorni con Hezbollah in Libano, avanzata dalla comunità internazionale. (il Giornale)

Il numero medio di bambini uccisi al giorno in Libano questa settimana è più che doppio rispetto al numero di bambini uccisi al giorno durante il devastante conflitto del 2006. Secondo il Ministero della Sanità libanese, 50 bambini sono stati uccisi nell'arco di due giorni, lunedì e martedì di questa settimana. (UNICEF Italia)

La gente che fugge dal Sud si muove su auto, autobus, carretti tirati da asini sfiancati. Le donne chiuse nel velo sono silenziose, gli uomini imprecano contro la lunga coda di mezzi che blocca l’autostrada che costeggia il mare, i ragazzini sorridono e fanno il segno della vittoria con le dita, qualcuno mostra finte armi di plastica. (Tempi.it)

Lo stillicidio di attacchi che dal sud del Libano ha coinvolto incessantemente Israele negli ultimi mesi ha prodotto una situazione intollerabile per Tel Aviv già pesantemente impegnato militarmente nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. (Fanpage.it)

L'esercito israeliano ha spostato due brigate operative di riservisti nel nord del Paese, al confine con il Libano. . (Il Messaggero Veneto)