Cop 29, la mancanza di progressi alla Conferenza mette a rischio i diritti delle persone
ROMA – La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP29), che si è conclusa lo scorso fine settimana, non è riuscita a fare progressi sufficienti per mantenere le temperature globali a 1,5 gradi Celsius ed evitare i peggiori impatti del cambiamento climatico. La Conferenza si è conclusa con un obiettivo di finanza globale per il clima che i Paesi in via di sviluppo hanno ritenuto inadeguato per consentire loro di affrontare il cambiamento climatico. (la Repubblica)
Su altri media
Obiettivo di emissioni Net-Zero entro il 2050 Uno dei pilastri dell’accordo è il rinnovato impegno globale a raggiungere emissioni nette pari a zero entro il 2050. (METEO.IT)
Le cifre in discussione sono importanti: la richiesta complessiva era di 1300 miliardi di dollari all’anno ma alla fine l’accordo, che sembra aver scontentato tutti, prevede 300 miliardi di dollari all’anno. (Nicola Porro)
Le discussioni della COP29 hanno comunque trasmesso un segnale favorevole, nonostante l'ambientalismo d'ordinanza l'abbia bollato d'insoddisfacente greenwashing su scala Paese. (Milano Finanza)
I Paesi industrializzati dovranno destinare almeno 300 miliardi di dollari all'anno entro il 2035 a quelli in Via di Sviluppo, per supportare i loro tentativi di far fronte ai cambiamenti climatici. (Focus)
L'Ong ha criticato l'accordo di Baku definendolo insufficiente per affrontare la crisi climatica globale. Nonostante l’impegno di 300 miliardi di dollari annui fino al 2035, l’organizzazione denuncia la mancanza di chiarezza sui finanziamenti, l’influenza predominante dell’industria fossile e l’assenza di un piano concreto per sostenere i Paesi in via di sviluppo. (Eco dalle Città)
Mentre ancora si stava per chiudere la COP 29 (Conference of Parties) sulla lotta al cambiamento climatico a Baku (Azerbaigian), tenutasi dall’11 al 22 novembre, è apparso chiaro quel che molti si aspettavano prima ancora che la conferenza si aprisse: ovvero un sostanziale nulla di fatto sul fronte della riduzione delle emissioni di anidride carbonica e pochi passi avanti in tema di giustizia climatica. (Agenda Digitale)