Delirio dei filo Palestina: ora se la prendono pure con Tajani e minacciano attacchi
Salvatore Dama 15 novembre 2024 Ce ne vuole per prendersela con il mite Tajani. E invece. Eccolo destinatario di una lettera minatoria spedita alla sua casella di Palazzo Chigi. La colpa del ministro degli Esteri? Quello di aver appoggiato «lo stato terrorista nazi-sionista» di Israele. Toni meno minacciosi, ma perentori, giungono dal professor Orsini. Che imputa al leader di Forza Italia di essere corresponsabile del “genocidio di Gaza”. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altre fonti
Alla luce di quanto accaduto negli ultimi giorni, sono state rafforzate le misure di tutela per il ministro degli Esteri Antonio Tajani, per la ministra dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini e per il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. (L'HuffPost)
Le tensioni dei giorni scorsi durante i cortei (venerdì a Torino si sono registrate violenze e ferimenti) e il perdurare del conflitto in Medio oriente hanno portato alla decisione di rafforzare la tutela per tre ministri nel mirino delle contestazioni: Antonio Tajani, Anna Maria Bernini e Giuseppe Valditara. (Il Fatto Quotidiano)
"Le minacce non intimoriranno né (il ministro dell'Istruzione, ndr.) Valditara né gli altri componenti del governo italiano. (Adnkronos)
Da oggi, si legge nella lettera, "utilizzeremo la forza armata per colpire tutti gli interessi dello Stato terrorista di Israele, accusato a livello internazionale di genocidio". Una ‘lettera di avvertimento’ è stata inviata ieri al vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nel suo ufficio a Palazzo Chigi, intestata a un sedicente ‘Global movement against the nazi-zionist terrorist state of Israel for the liberation of Palestine’. (il Resto del Carlino)
A Tajani era stata indirizzata una lettera minatoria, recapitata a Palazzo Chigi e firmata da un sedicente gruppo pro Pal, mentre Valditara e Bernini sono stati oggetto di contestazione nei cortei studenteschi di ieri. (Corriere Roma)
L'aumento delle manifestazioni violente e delle minacce nei confronti degli esponenti del governo Meloni sta portando a serie conseguenze nell'ambito della tutela della sicurezza nazionale. Quanto visto a Torino durante la manifestazione di ieri, ma anche nelle altre città italiane è sintomo di una escalation, una spirale che non si riesce a spezzare ma che preoccupa sempre di più. (il Giornale)