Marcell Jacobs ha tagliato la lingua ai detrattori. Arrivato a sei centesimi dall’oro, è stato battuto ma non distrutto

Corse, corsi e ricorsi della storia olimpica. Livio Berruti trionfò alle Olimpiadi di Roma nei 200 metri, spezzando il dominio Usa. Quattro anni dopo, ai Giochi di Tokyo del 1964, riuscì a qualificarsi ancora per la finalissima dei 200: era considerato un veterano ma aveva appena 25 anni. Non confermò la vittoria romana: si piazzò quinto (e Sergio Ottolina…ottavo, nomen in omen). Ecco, il copione italico si è ripetuto domenica 4 agosto, all’Olimpiade di Parigi, sulla pista violetta dello Stade de France, davanti a 75mila spettatori equipaggiati con led per i giochi di luce della presentazione fantasmagorica della gara più attesa, ossia la resa dei conti nei 100 metri maschili. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

E si è dovuto superare, chiudendo con un ottimo 9″85 che pure lo ha tenuto lontano dal podio, in quinta posizione. Per la prima volta tutti gli atleti hanno corso sotto i 10″, più veloci del miglior tempo stagionale che il velocista azzurro aveva fatto registrare in stagione. (Open)

Disegniamo su un foglio di carta un segmento di 5,8 centimetri e ci renderemo conto di quanto minuscola sia la distanza che domenica sera ha separato il petto di Noah Lyles da quello di Kishane Thompson, la più ridotta di sempre nella storia delle finali olimpiche dei 100 metri. (Corriere della Sera)

Perché il ricordo a volte si guasta, per rivalità, per troppo amore oppure perché invecchiamo, in maniera diversa ma tutti all’unisono , e ciò che ha il potere di riportarci indietro, anche solo per un istante, anche solo per dieci secondi scarsi, ci sembra un tesoro da tenere al sicuro. (Eurosport IT)

Jacobs quinto: gli altri volavano

L'oro lo vince lo statunitense Lyles, davanti di una spalla rispetto al giamaicano Thompson. L'azzurro non riesce a difendere il titolo olimpico di 4 anni fa e chiude fuori dal podio. (ilmessaggero.it)

"La mia carriera non finisce qui". Marcell Jacobs, nell’incandescente notte parigina di domenica, subito dopo la pirotecnica finale dei 100, lo ha detto a caldo, d’impulso. E lo ha ribadito ieri. Come a voler sottolineare: "Mi avete tolto la corona, ma state certi che lotterò per riprenderla". (DAZN)

Il re della velocità non parla più italiano. Marcell Jacobs è quinto nella finale dei 100 metri, lasciando lo scettro a cinque cerchi nelle mani dello statunitense Noah Lyles. (Il Centro)