50 miliardi di tasse in più, questa volta una donna inglese non fa tremare i mercati. Niente panico per la manovra di Rachel Reeves, al contrario di quel che accadde con la Truss
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Investitori tranquilli dopo la presentazione della prima legge di bilancio britannica del governo laburista di Keir Starmer. Qualche scossa solo sul mercato obbligazionario. Le differenze con il disastro della Truss. La manovra presentata dal cancelliere dello scacchiere Rachel Reeves – una legge di bilancio austera che prova a risanare le casse dello Stato – comprende un aumento delle tasse di 40 miliardi di sterline (pari a circa 50 miliardi di euro). (Open)
Su altri giornali
Debutto di fuoco per la cancelliera Rachel Reeves, prima donna alla guida del Tesoro del Regno Unito, che a tre mesi dall’ingresso dei laburisti a Downing street ha presentato la sua finanziaria, anticipata come ‘di lacrime e sangue’. (Il Fatto Quotidiano)
Più sterline nelle tasche dei cittadini, un servizio sanitario nazionale (NHS) che sia presente quando ce ne è bisogno, un'economia che cresca, creando ricchezza e opportunità per tutti, perché questo è l'unico modo per migliorare il tenore di vita - ha detto in Parlamento - e l'unico modo per guidare la crescita economica è investire, investire e investire. (il Dolomiti)
Il primo aumento partirà dal primo aprile 2025. Ma questo era noto da tempo. Il secondo inatteso ritocco – previsto dalla nuova legge di Bilancio britannica –arriverà invece dal primo aprile 2026. (la Repubblica)
La Cancelliera dello Scacchiere, ossia la ministra del Tesoro, Rachel Reeves, la prima donna nella storia a ricoprire questa carica, ha annunciato una stangata da oltre 40 miliardi di sterline (circa 50 miliardi di euro): il risultato sarà quello di far salire il peso delle tasse al 38% del Pil, un livello mai visto dal dopoguerra. (Corriere della Sera)
Il governo Gb annuncia aumento delle tasse di 40 miliardi di sterline 30 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Il taglio potrebbe riguardare dall'anno prossimo una riduzione nella capacità di trasporto di Ryanair nel Paese fino al 10%, corrispondente a circa 5 milioni di passeggeri in meno. Lo si legge sul Daily Telegraph che ha riportato le durissime dichiarazioni dell'amministratore delegato della compagnia aerea low cost irlandese, Michael O'Leary. (la Repubblica)