Inchiesta Ergon - «Mi sono staccato una falangetta in macelleria ma ho dovuto dire di essermi fatto male a casa»: i soprusi nei supermercati di Catanzaro

Inchiesta Ergon - «Mi sono staccato una falangetta in macelleria ma ho dovuto dire di essermi fatto male a casa»: i soprusi nei supermercati di Catanzaro
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Altri dettagli:
LaC news24 INTERNO

Inchiesta Ergon Dipendenti invitati a mentire in Pronto soccorso: anche la frattura di un piede è stata “camuffata” da incidente domestico. I consigli del proprietario del gruppo Paoletti prima di andare in ospedale per evitare controlli: «Vai a casa e cambiati». La guardia di finanza ha sequestrato beni per 27 milioni di euro «È anche capitato io mi tagliassi le mani, lavorando in macelleria, ma su disposizione di Paolo Paoletti, in Pronto Soccorso, ho dovuto dichiarare di essermi fatto male a casa. (LaC news24)

Ne parlano anche altri media

Quando pensiamo all’esecrabile fenomeno dello sfruttamento del lavoro nel settore alimentare, il primo pensiero va quasi sicuramente all’agricoltura, riportando alla mente storie terribili come quella di Satnam Singh, vittima di una morte crudele e violenta, e diventato suo malgrado un simbolo della lotta al caporalato. (Dissapore)

CATANZARO – Turni massacranti, ferie e permessi negati anche per la morte di un genitore «Il giorno che è morto mio padre sono dovuta venire qui a lavorare. Neanche l’ho visto», parte dello stipendio che doveva ritornare indietro. (Quotidiano online)

Servizio di Antonella Mazza Teruel Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Sfruttamento del lavoro nel Catanzarese, l’accusa del gip a Paolo Paoletti: «Sfrutta il bisogno dei calabresi»

C'è quanto basta per recriminare su un sistema di soprusi cui erano sottoposti 60 dipendenti di cinque attività commerciali del Catanzarese (Montepaone, Soverato e Chiaravalle centrale), costretti anche a lavorare in luoghi che non rispettavano le norme di sicurezza. (Corriere della Sera)

Anche Antonio Citriniti, responsabile dei punti vendita, ha scelto il silenzio. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento del lavoro, estorsioni e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico Si è avvalso della facoltà di non rispondere Paolo Paoletti, 58 anni, imprenditore catanzarese nel settore dei supermercati tratto in arresto ieri dalla Guardia di finanza con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento del lavoro, estorsioni e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. (LaC news24)

L'imprenditore Paolo Paoletti , arrestato dalla Guardia di Finanza con l'accusa di aver realizzato una vera e propria associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento dei lavoratori, avrebbe potuto contare su un “complice”: lo stato di bisogno in cui si trovano tanti, troppi cittadini calabresi. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)