I ribelli filo-turchi quasi ad Aleppo: duecento morti

Il bilancio dell’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria è in continuo aggiornamento: le vittime degli scontri di ieri sono più di 153. I combattimenti sono scaturiti l’altro ieri nella periferia di Aleppo per mano di Hay’at Tahrir ash Sham (Hts) che ha invaso dieci aree sotto il controllo del presidente Bahar al Assad … (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Secondo The White Helmet, una ong dell'opposizione siriana, aerei siriani e russi hanno bombardato zone controllate dai ribelli nel nordovest della Siria, vicino al confine con la Turchia. Nelle immagini il radi aereo e le colonne di fumo dopo il bombardamento nella zona di Aleppo, in Siria. (la Repubblica)

Gli scontri tra forze locali filo-turche e loro rivali governativi sostenuti dalla Russia sono iniziati ieri e hanno già lasciato a terra oltre 150 persone di entrambi gli schieramenti, riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Corriere della Sera)

Bombe su Aleppo, si riaccende la guerra in Siria dopo il cessate il fuoco in Libano (La Stampa)

Assad più instabile, attacco in massa dei qaedisti di Hts dopo cinque anni

È salito a 153 il bilancio delle vittime dei violenti combattimenti in corso da ieri nel nord-ovest della Siria tra i gruppi di combattenti islamisti di Hayat Tahrir al-Sham (Hts) e le forze del governo di Bashar al-Assad. (LAPRESSE)

Nel paese vari gruppi armati jihadisti hanno dato vita ad una nuova violenta offensiva verso Aleppo, importante città nel nord del paese e dal 2016 controllata dal regime del presidente Bashar al Assad. (Ultima Voce)

Con un tempismo che sollecita inevitabili interrogativi , al Fath al Mubin un’alleanza che racchiude gruppi jihadisti guidati da Hay’at Tahrir ash-Sham (Hts, l’ex Fronte al Nusra, ramo siriano di Al Qaeda), ha lanciato due giorni fa un massiccio attacco a sorpresa, il più ampio dal 2019, contro l’esercito siriano ad est di Idlib, conquistando rapidamente oltre venti villaggi, 250 kmq di territorio e arrivando a meno di cinque chilometri da Kasr al Asal, la porta di Aleppo (il manifesto)