Gli incubi di Scorsese: “Troppa violenza, le presidenziali Usa come il mio Gangs of New York”

TORINO. Cacciatore di pellicole da salvare, archeologo del cinema, spettatore attento del futuro del grande, piccolo e piccolissimo schermo, senza pregiudizi, solo con la curiosità appassionata di un principiante. Nel Museo Nazionale del Cinema, incantato dai reperti prodigiosi, Martin Scorsese, classe 1942, accompagnato nel gran tour italiano dalla figlia Francesca che sta girando un documentari… (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

In suo onore è stata organizzata un grande festa di gala con star del cinema come il premio Oscar Giuseppe Tornatore, l’attore Willem Dafoe, gli sceneggiatori Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo. E spero di avere anche i soldi» spiega a Torino al Museo Nazionale del Cinema, dove riceve il Premio Stella della Mole. (Il Centro)

Da un paio… E, come tutte le sintesi efficaci, vale un po' anche per noi, che maestri del cinema non siamo. (L'HuffPost)

Dentro quello scrigno moderno ci sono i “rushes” (i filmati rari e mai inseriti nel montaggio) di “Cabiria”, il primo… (La Repubblica)

Non solo un premio, ecco la storia della «vera» Stella della Mole

Ospite in una suite dell'hotel Principi di Piemonte - saluterà Torino e i suoi tanti fan per proseguire i suoi progetti italiani, cui ha accennato nell'incontro stampa di lunedì in Mole Antonelliana: ma il ricordo di questa due giorni organizzata dal Museo nazionale del cinema resterà a lungo negli occhi e nelle orecchie di chi ha avuto la fortuna di esserci (la richiesta è stata molto più alta dei posti disponibili, il “tutto esaurito” è stato rapidissimo). (Torino Cronaca)

Cent'anni sono pochi per un'arte che comunque ha già fatto un pezzo di strada importante». Il cinefilo. (il Giornale)

Realizzata in una lega di alluminio attraverso il procedimento dell’ Additive Manufacturing, o manifattura additiva, cioè la stampa 3D per applicazioni industriali, campo di competenza del CIM 4.0, è la versione nuova e altamente tecnologica della stella posta sulla punta della Mole Antonelliana, un «dodecaedro stellato», tridimensionale, 240 chili di peso e due metri e 40 centimetri di larghezza. (Corriere della Sera)