Giansanti: «L'accordo Ue-Mercosur non garantisce la reciprocità, rischi anche per i consumatori»
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Agli agricoltori italiani ed europei l’intesa di libero scambio tra Ue e Mercosur non piace. Non piace perché manca la reciprocità che pure era stata richiesta e questa circostanza potrebbe danneggiare non solo l’imprenditoria agricola ma anche i consumatori. Questo, almeno, è il pensiero di Massimiliano Giansanti, presidente non solo di Confagricoltura ma anche di Copa Cogeca, la principale organizzazione di categoria degli agricoltori europei. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
Dopo vent’anni di trattative e una prima fumata nera nel 2019, è finalmente giunta al traguardo un’intesa che, una volta ratificata, porterà all’eliminazione di oltre il 90% dei dazi sulle merci scambiate tra l’Europa e i Paesi sudamericani. (Il Sole 24 ORE)
xi2/ads/gsl ROMA (ITALPRESS) – “Nel Mercosur è ovvio che l’Italia può avere un guadagno complessivo, ma con il sacrificio di alcuni settori che vengono messi in ginocchio. Devono essere certi che non sono stati sacrificati per altri”. (OglioPoNews)
“L’intesa non garantisce equità e reciprocità nei rapporti, né protezione per il nostro modello agricolo. – dichiara Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura e del COPA – Comprendiamo la necessità di approfondire le relazioni commerciali internazionali, ma questo non deve avvenire a discapito degli agricoltori europei e delle nostre produzioni”. (Corriere Ortofrutticolo)
Si tratta di un’importante estensione del blocco parto e del reparto dedicato alla maternità. (Frosinone News)
L’accordo di libero scambio tra Unione europea e Mercosur segna una svolta significativa nelle relazioni tra Europa e Sud America, ma non senza strascichi di polemica. Dopo 25 anni di negoziati, Bruxelles e i paesi del Mercosur – Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay – hanno finalizzato un patto commerciale che promette di creare una delle più vaste aree di libero scambio al mondo. (LA NOTIZIA)
Agricoltori ed allevatori toscani preoccupati per gli effetti dirompenti dell’accordo di libero scambio tra l’Unione Europea ed i quattro paesi che fanno parte del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay) che rischia di spalancare le porte del mercato europeo e nazionale a prodotti alimentari ottenuti utilizzando antibiotici, ormoni e pesticidi vietati nell’Unione Europea. (Coldiretti - TOSCANA)