Caldo sull’Italia, ma fino a quando? Ecco cosa potrebbe cambiare: le previsioni

(Adnkronos) – Il caldo anomalo sull’Italia? Sta per finire. Secondo gli esperti meteo, anche nel corso della prossima settimana infatti il vasto campo di alta pressione che attualmente ingloba più di mezza Europa, influenzerà il tempo sulla Penisola. Ma qualcosa potrebbe cambiare tra qualche giorno. Il periodo mite e stabile che stiamo già vivendo da alcuni giorni – spiegano gli esperti di iLMeteo. (OglioPoNews)

Su altri giornali

Al momento la temperatura più alta è stata registrata a Urbania in provincia di Pearo urbino con 26,3° e un'escursione termica di quasi 20 gradi rispetto alla minima notturna che era stata di 7,4°. Giornata praticamente estiva su tutte le Marche per la giornata di Ognissanti, con bel tempo diffuso su tutta la regione e molte località che hanno raggiunto i 24-25°. (corriereadriatico.it)

Archiviato ottobre ci troviamo di fronte al mese che precede il Natale e la fine dell’anno, la situazione però a livello meteorologico è del tutto insolita sotto diversi punti di vista. Il meteo ci parla di un inizio di novembre davvero sorprendente, non è però una bella notizia per il nostro paese. (Abruzzo Cityrumors)

Ciò garantisce giornate serene e stabili, allontanando le perturbazioni atlantiche dal Mediterraneo e regalando un clima asciutto e ideale per il periodo. La stabilità atmosferica si protrarrà a lungo, in un contesto molto mite, soprattutto in quota. (Meteo Giornale)

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Da segnalare comunque foschie e nebbie sulla Pianura Padana e localmente anche su coste adriatiche e zone interne del Centro. Secondo le previsioni del Centro Meteo Italiano, per la festa del primo novembre in Italia ci sarà tanto sole. (Gazzetta del Sud)

I valori sono in aumento anche al Nord, con massime mediamente tra 19 e 22/23° sulle aree pianeggianti, ma qualche punta potrà spingersi fino a 24-25°, soprattutto sulle pianure di Nordest. (Tempo Italia)

Un tempo il concetto di sicurezza e quello di sorveglianza dei minori erano vissuti in maniera molto più elastica e rilassata e così era frequente vedere ragazzini viaggiare “attaccati” dietro il tram, magari per tragitti brevi, poche fermate, ma c’è chi giura che andava ogni giorno al Poetto viaggiando in questo modo. (vistanet)