Referendum Autonomia, c'è il sì della Cassazione. La parola passa alla Consulta: cosa succede ora
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La decisione definitiva arriverà entro il 20 gennaio, termine ultimo per la Consulta che dovrà decidere se il referendum, che abroga definitivamente la legge sull’Autonomia differenziata, sarà indetto. Ma ieri, intanto, c’è stato un primo passo: la Cassazione ha validato il quesito che prevede la cancellazione totale della legge e le firme. Con un atto di circa 30 pagine, l'Ufficio centrale per il referendum della Suprema Corte ha dichiarato «conformi a legge le richieste di referendum». (ilmessaggero.it)
Su altre fonti
La Cassazione dà l’ok, in primavera potremo essere chiamati a votare su ben sei referendum diversi – a cominciare da quello contro l’autonomia differenziata – se anche la Consulta a gennaio dirà il suo sì. (La Stampa)
Autonomia: Calderoli, referendum ammissibile? Perche' no! (Il Sole 24 ORE)
Consulta: ok a referendum su autonomia differenziata Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
"La Sardegna ha combattuto in prima fila per difendere la sua specialità e per opporsi ad una legge iniqua che spacca l'Italia e aumenta le disuguaglianze. "Siamo soddisfatti per l'ordinanza dalla Cassazione che conferma che questo referendum si può fare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Un altro ostacolo sul cammino della riforma dell’Autonomia differenziata che porta il nome del leghista Roberto Calderoli. La Cassazione ha dato il via libera al referendum per l’abrogazione totale delle legge, in pratica ritenendo legittimo il quesito proposto dai comitati per la richiesta di abrogazione. (Milano Finanza)
Con un'ordinanza di trenta pagine, l'Ufficio centrale per il referendum ha dichiarato legittima la consultazione popolare che, dopo aver raccolto oltre 553mila firme contro le 500mila necessarie, punta a cancellare la legge 86 del 26 giugno 2024, meglio nota come "legge Calderoli". (WIRED Italia)