Referendum Autonomia, c'è il sì della Cassazione. La parola passa alla Consulta: cosa succede ora
La decisione definitiva arriverà entro il 20 gennaio, termine ultimo per la Consulta che dovrà decidere se il referendum, che abroga definitivamente la legge sull’Autonomia differenziata, sarà indetto. Ma ieri, intanto, c’è stato un primo passo: la Cassazione ha validato il quesito che prevede la cancellazione totale della legge e le firme. Con un atto di circa 30 pagine, l'Ufficio centrale per il referendum della Suprema Corte ha dichiarato «conformi a legge le richieste di referendum». (ilmessaggero.it)
Su altre fonti
Una legge sull’Autonomia sostenuta e spinta con furore identitario da un partito (la Lega), maldigerita dagli altri due partiti di governo (Fratelli d’Italia e Forza Italia) si trascinerà dietro per mesi l’incognita del referendum (La Stampa)
Autonomia differenziata, la maggioranza punta sull’astensionismo per far fallire il referendum: “il Nord diserterà, impossibile che al Sud vada a votare l’80%” Di (Orizzonte Scuola)
Consulta: ok a referendum su autonomia differenziata Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
È di questa mattina la notizia che l’Ufficio Centrale per il referendum istituito presso la Corte di cassazione ha adottato l’ordinanza con cui, da un lato, ha riconosciuto la persistente legittimità del quesito referendario per richiedere l’abrogazione totale della legge n. (L'HuffPost)
"Sono soddisfatto della sentenza della Cassazione, perché dichiarando ammissibile il referendum alla luce della sentenza della Corte Costituzionale, di fatto dice che la legge 86 è viva, vegeta e gode anche di buona salute. (Secolo d'Italia)
Quella frase, pronunciata a mezza bocca, deve essere suonata rivelatrice. Invece la presidente del Consiglio Giorgia Meloni evidentemente voleva dare l’idea che la situazione si sta facendo grave a Palazzo Chigi: “Fate le ferie perché quando torneremo, con la … (Il Fatto Quotidiano)