Trump e l’influenza sul cambio Euro-Dollaro: implicazioni energetiche
Il recente rialzo del dollaro in seguito alla rielezione di Donald Trump e alla sua politica energetica orientata al petrolio ha provocato un crollo dell’euro a 1,0742 dollari. Con la previsione di aumenti nelle bollette energetiche europee, l’impatto delle nuove misure statunitensi sarà centrale per l’economia italiana. Cambio Euro-Dollaro: l’influenza delle politiche energetiche di Trump La rielezione di Donald Trump ha innescato una rapida reazione dei mercati valutari: il cambio euro-dollaro è sceso a 1,0742 in risposta alle sue dichiarazioni su una politica di massima produzione energetica interna, volta a incrementare la produzione di petrolio e gas negli Stati Uniti (Il Corriere Nazionale)
Su altri media
Segna un rialzo medio del 5,4% dalla fine di settembre, tornando ai livelli di fine giugno. E la moneta unica non sta facendo eccezione: il cambio euro-dollaro perde il 5% in meno di un mese e mezzo e scende all’attuale valore di 1,0630, ai minimi dall’aprile scorso. (InvestireOggi.it)
Dati chiave sull'inflazione negli Stati Uniti oggi alle 14:30. Prima lettura dopo le elezioni (XTB)
Nonostante questa tenue performance iniziale nei confronti del dollaro, l’euro ha mostrato una migliore tenuta nei confronti dello yen giapponese, registrando un incremento dello 0,13%, posizionandosi a 164,46. (Nuove Cronache)
Il dollaro è al quarto rialzo consecutivo. Gli investitori sono concentrati sui dati chiave dei prezzi al consumo USA di ottobre in uscita oggi pomeriggio i quali dovrebbero mostrare che l'inflazione è rimasta rigida a ottobre (Websim)
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