Almeno otto morti nel crollo del tetto della stazione ferroviaria di Novi Sad
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Il premier serbo Milos Vucevic, parlando sul luogo dell'incidente alla stazione di Novi Sad, ha promesso l'impegno delle autorità per individuare le responsabilità del cedimento della tettoia all'ingresso della stazione, costruita 60 anni fa. "Oggi è un venerdì nero per Novi Sad e l'intera Serbia", ha affermato il premier, che ha espresso profondo cordoglio per le vittime e ha ringraziato tutti i soccorritori accorsi sul posto. (RaiNews)
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L'incidente nella città di Novi Sad (LAPRESSE)
Estratte vive dalle macerie tre persone, tutte in gravi condizioni (TGLA7)
Le operazioni di salvataggio effettuate con i bulldozer ne hanno però potuto solo constatare la morte. La struttura di cemento è crollata improvvisamente sui visitatori, cinque dei quali erano ancora dispersi sotto le macerie dopo l’ufficializzazione delle prime otto vittime. (LAPRESSE)
Almeno 8 morti e due feriti, uno dei quali è stato sottoposto all'amputazione delle gambe. È il bilancio del drammatico incidente verificatosi nel primo pomeriggio di oggi, 1 novembre, a Novi Sad, nel nord della Serbia, dove la tettoia di una stazione ferroviaria è improvvisamente crollata travolgendo le persone che transitavano in quel momento. (Today.it)
Otto persone morte e due ferite. (Sky Tg24 )
È salito a 13 il numero dei morti per il crollo oggi di una tettoia in cemento alla stazione ferroviaria di Novi Sad, nel nord della Serbia. Nel darne notizia, il Ministro dell’interno Ivica Dacic ha detto che non si prevede di trovare altre vittime sotto le macerie. (MeteoWeb)